A distanza di due anni e mezzo dalla tragedia, che ha visto morire fra atroci sofferenze una trentina di cani e sparire nel nulla negli stessi luoghi, per ingestione di veleno diversi gatti, il Tribunale decide di archiviare il caso ma resta il dubbio che il fascicolo in tutto questo tempo non abbia ricevuto da parte del competente magistrato la dovuta attenzione. L’Associazione Sammarinese Protezione Animali, non può che esprimere delusione profonda per la conclusione di questa tragica vicenda giudiziaria.
Nella primavera scorsa, tramite i propri legali, l’APAS ha tentato l’ultima carta per evitare proprio l’archiviazione del fascicolo, cercando di recuperare ulteriori elementi per far luce sulla vicenda. Purtroppo non sono stati sufficienti, per trovare prove a carico del colpevole o dei colpevoli, ma occorre dire che da parte delle Istituzioni, nonostante le sollecitazioni giunte dall’APAS e da tantissimi cittadini, le promesse fatte, anche a mezzo stampa, per dotare le forze dell’ordine di dispositivi tecnologici volti ad agevolare le indagini, sono cadute nel nulla, segno evidente che il problema non era così sentito.
Nel frattempo il colpevole continua ad essere a piede libero, ma vorremmo ricordare che un fascicolo archiviato non prevede nell’immediato la prescrizione del reato, per cui si invita chi ritiene di avere elementi utili di farli pervenire, anche in forma anonima all’APAS.
L’UFFICO STAMPA APAS