Respinta la costituzione di una commissione tecnica per occuparsi dei controlli sull’applicazione della normativa. Il report dell’agenzia Della Torre.
SAN MARINO – In seduta notturna i lavori della commissione Finanze ripartono dall’esame dell’emendamento “articolo 104 bis” del Ps al progetto di riforma tributaria, poi respinto, che chiede la costituzione di una commissione tecnica per occuparsi dei controlli sull’applicazione della normativa, in modo da distinguerla dall’ente che si occupa degli accertamenti, l’Ufficio tributario.
Presentandolo il consigliere Rossano Fabbri ribadisce la richiesta, non accolta, di un riferimento in commissione del segretario di Stato per la Giustizia in merito ai carichi di lavoro aggiuntivi per il tribunale che il progetto di legge prevede in materia di contenziosi. “L’articolato è del governo- fa notare il presidente Maria Luisa Berti- e penso che il segretario di Stato per la Giustizia abbia pianificato gli interventi necessari”. Il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, sottolinea che, rispetto al “conservatorismo” che emerge dagli emendamenti dell’opposizione, la normativa “dà maggiori responsabilità all’Ufficio tributario, riorganizzandolo e prevedendo una divisione tra sezione per i controlli e sezione per gli accertamenti, con risorse umane e tecnologiche adeguate. Ci sarà inoltre il tempo sia per l’ufficio per riorganizzarsi, sia per il tribunale di formare i profili necessari”.
Si passa così al Titolo IX, “Dell’accertamento”, Capo I, “Disposizioni generali”. L’opposizione concentra le sue critiche sulla questione dell’accertamento dei redditi, sulle eccessive funzioni in capo all’Ufficio tributario in materia di controlli, sull’organismo previsto dalla legge per autorizzare determinate sue attività, sulla selezione da parte del congresso di Stato dei suoi dipendenti, sul tribunale e sulla necessità di creare un’altra struttura per i controlli. All’articolo 106, “Poteri e funzioni dell’Ufficio tributario” viene accolto un emendamento di C10 e viene così eliminata la previsione che i dipendenti dell’ufficio deputati all’attività di controllo sono individuati con apposita deliberazione del congresso di Stato su proposta del direttore. Viene inoltre accolta una richiesta di modifica tecnica avanzata dal consigliere di Ap, Valeria Ciavatta.