Home FixingFixing Gestione rifiuti, Beccari srl: olio di scarto, olio da cucina e i vetri sporcati dalle vernici

Gestione rifiuti, Beccari srl: olio di scarto, olio da cucina e i vetri sporcati dalle vernici

da Redazione

A chi non è capitato di dover ridipingere i muri di casa e vedere qualche goccia di pittura sui vetri delle finestre o sugli specchi?

 

di Mirkare Manzi


A chi non è capitato di dover ridipingere i muri di casa e vedere qualche goccia di pittura sui vetri delle finestre o sugli specchi? Davanti a una bottiglia di olio da cucina e una di olio di scarto dello scooter o della propria automobile, siamo sicuri di essere di fronte a due sostanze uguali? Queste domande, assieme a una sul cemento (si può riutilizzare oppure no? Se sì, in che modo?), sono al centro della rubrica di questo mese.


L’olio di scarto delle automobili è comparabile, a livello di rifiuto, a quello che viene utilizzato per cucinare?


“Non sono comparabili. Anche se apparentemente sono entrambi olii esausti, non sono assolutamente da mescolare pena il riciclo e la rigenerazione di entrambi. I primi sono catalogati con CER 130205* mentre i secondi con CER 200125, in quanto i primi sono prodotti da attività industriali o di servizi, mentre i secondi prodotti dall’utenza civile e/o ristorazione. Entrambi gli olii vengono recuperati al fine di essere inviati in appositi impianti per la loro rigenerazione attraverso processi altamente tecnologici. Potreste trovare applicazione di ciò, leggendo semplicemente l’etichettatura sul retro delle medesime confezioni di olio alimentari. Entrambi vengono recuperati e riciclati gratuitamente dai ‘Consorzi obbligatori degli olii usati’. Occorre precisare però che essendo la Repubblica di San Marino uno Stato indipendente come Francia, Germania, Spagna, Portogallo, e altri ancora, per poter varcare i confini di Stato, il rifiuto deve essere sottoposto a Procedura di notifica transfrontaliera, causa del lievitare dei costi. Colgo l’occasione per precisare che la Procedura di notifica transfrontaliera è accessibile a tutti i produttori di rifiuti e non vincolante solo ad alcune società”.


Quando si ristrutturano le abitazioni, spesso i vetri vengono “sporcati” da vernici e nastri adesivi. Anche se il vetro non è più “puro”, può essere smaltito o recuperato? In che codice CER siamo?


“Il vetro è il materiale più riciclabile sul pianeta, in quanto la sua durata è eterna, non si scompone e neppure si degrada. Nonostante questo è recuperabile anche se contaminato da altri materiali, purché non pericolosi. Il CER di riferimento per gli imballaggi in vetro è il 150107, il CER di riferimento per i parabrezza di auto è il 160120 mentre il CER di riferimento per tutte le lastre oppure in alcuni casi e/o alcune tipologie di vetro si utilizza il CER 200102”.


Il cemento che viene utilizzato per costruire le case è recuperabile? Si tratta comunque di un rifiuto pericoloso?


“Tutti i materiali cementizi, esclusi quelli contenenti amianto, sono recuperabili al 100 % e sono non pericolosi. Se il materiale proveniente dalla demolizione dell’immobile resta all’interno del cantiere per un successivo riutilizzo, come sottofondo e/o riempimento non viene considerato rifiuto. Mentre è ben diverso se suddetto materiale deve essere trasferito presso un impianto di deposito e/o trattamento. Siamo consapevoli che il materiale è il medesimo, ma purtroppo per un fine di tracciabilità del materiale viene considerato rifiuto sia dalla normativa sammarinese che da quella italiana ed europea”.

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