Alzato il velo a Eicma 2013 sul nuovo tre pistoni progettato a San Marino. Paolo Bianchi (CRC): “Un prodotto per nuove nicchie di mercato”.
Tre pistoni come tre strade da seguire, domare, sviluppare. Dopo MV Agusta F3 (675 cc. e 800 cc.), la casa di Schiranna ha lanciato a Eicma 2013 una moto che, seppur strizzando l’occhio al passato per quel che concerne la scelta del nome, Turismo Veloce, punta con decisione a un nuovo target di clienti. E che, come gli ultimi capolavori dell’azienda italiana, è stata progettata nella Repubblica di San Marino, all’interno del Centro Ricerche Castiglioni. Paolo Bianchi, responsabile del CRC, la “mette in moto”. “Il progetto ‘Turismo Veloce’ è partito un anno fa. A Eicma 2013, ospitato a Milano, abbiamo portato i primi due modelli. Per la produzione bisognerà attendere la fine del 2014, con ogni probabilità il mese di novembre. MV Agusta Turismo Veloce è stata progettata a in CRC, eccezion fatta per il motore. Adrian Morton (sua anche la F3, ndr) ha seguito la parte dello stile: il design, le linee. Sulla Turismo Veloce, come sempre, abbiamo lavorato in équipe. Il risultato è decisamente soddisfacente”
Un veicolo nuovo per linee e target.
“La Turismo Veloce di fatto va a diversificare i clienti. MV Agusta ha bisogno di cercare nuove nicchie di mercato. Con questo modello ci rivolgiamo a chi ama una guida sportiva ma anche a chi cerca la comodità. Si tratta di una moto che permette di effettuare un fine settimana su due ruote, ma che porta in sé sempre lo stile MV Agusta”.
Il tre cilindri, montato dapprima sulla F3 675 e poi cresciuto nella cilindrata 800 e in altri modelli MV Agusta, troverà posto anche nella nuova GT?
“La Turismo Veloce monta un motore 800 cc. a tre pistoni, riveduto e corretto nella mappatura e nell’erogazione. Verranno proposte due versioni: la ‘Turismo Veloce’ e la ‘Turismo Veloce Lusso’. Quest’ultima si differenzia dalla prima per una serie di particolari e dotazioni, come ad esempio le borse, che si possono montare e smontare, le sospensioni elettroniche della Sachs ed altro ancora. Grande cura, come ad ogni particolare, è stato dato al cupolino: l’aerodinamica è molto importante. Abbiamo raggiunto un equilibrato compromesso tra protezione e sportività. Turismo Veloce verrà messa in commercio nella colorazione istituzionale, ovvero rosso e argento. Sugli altri colori stiamo lavorando”.
Colpisce, tra le altre cose, il cruscotto.
“La Turismo Veloce ha anche un importante e innovativo sistema di connettività. Il display del cruscotto è di 5 pollici, molto grande e ben leggibile. La moto ha un sistema integrato bluetooth, che può fare anche da router e può visualizzare le chiamate. La versione ‘lusso’ ha ancora il GPS mentre sul modello base è installabile. Attraverso il GPS si può anche registrare il percorso fatto”.
Freni Brembo davanti e dietro su entrambi i modelli, il modello base, al posto delle sospensioni Sachs, monta le Marzocchi. La capienza del serbatoio incontra le esigenze di chi ama viaggiare: siamo sull’ordine dei 20 litri. Le altre caratteristiche le illustra Paolo Bianchi. “Comando gas ‘ride by wire’, il fanale anteriore e posteriore (bellissimo il disegno di quello posizionato nel ‘musetto’, di forma squadrata, ndr) sono full led. In quello anteriore abbiamo inserito un vetro in plexiglass regolabile in altezza”.
Le quote vitali prevedono un peso di 194 kg (207 per la versione lusso), altezza sella 87 cm, interasse 142 cm. Potenza massima 92 kW (125 CV) a 11.600 giri/min. Il video della nuova Turismo Veloce su www.sanmarinoweb.com.