Qual è il mercato più affollato al mondo in questo momento? La risposta è l’Apple App Store, seguito da Google Play Store, i negozi virtuali per l’acquisto di app di Apple e Google.
di Enrico Pozzi
Qual è il mercato più affollato al mondo in questo momento? La risposta è l’Apple App Store, seguito da Google Play Store, i negozi virtuali per l’acquisto di app di Apple e Google. In questo mercato gli italiani sono fra gli acquirenti più attivi: la passione per le app, di pari passo con quella per i dispositivi mobili, raggiunge nel Belpaese livelli impossibili da ignorare per chi fa business e vuole diventare parte del più grande affare del momento. Si calcola che nel solo 2013 il numero di download supererà il miliardo per iOS e quasi altrettanto per Android dai soli dispositivi italiani.
Le app sono il prodotto digitale più virale in assoluto e, nonostante la vastissima offerta, la domanda è ancora in grande ascesa. Per chi gestisce un’azienda si aprono quindi nuove opportunità per dialogare, informare, offrire servizi alla clientela e, perché no, per farla divertire, così da aumentare l’affezione e l’awareness del brand. Ogni giorno nascono app che aiutano a far la spesa, a riservare un appuntamento dalla parrucchiera, a ricordare che è il momento di cambiare le gomme all’auto, tanto per citarne alcune. Praticamente per ogni necessità esistono oggi almeno 2 o 3 app che offrono soluzioni. Eppure non tutte hanno successo. Se avete intenzione di sviluppare un’app collegata al vostro business ecco alcuni consigli che possono fare la differenza fra un progetto strategico e un’app che, appena scaricata, viene già voglia di cestinarla.
Create un progetto sostenibile: una buona app nata da una buona idea non è quella che in molti scaricano ma quella che molti usano più e più volte. Se voi per primi create un progetto usa e getta, il destino della vostra app è già segnato.
Puntate sul “movente passionale”: chiedetevi qual è la passione dei vostri clienti, quale esperienza vogliono vivere. Se producete attrezzature sportive, per esempio, sviluppate un’app attorno all’amore per lo sport anziché al prodotto sportivo. Creare una applicazione che traccia il percorso di un podista e così gli permette di entrare a far parte di una classifica internazionale aiuta a vendere scarpe da corsa molto più di un’app con il catalogo dettagliato dei prodotti sportivi.
Non tralasciate le potenzialità smart: le app vengono gestite attraverso telefoni e apparecchi intelligenti, equipaggiati di fotocamera, videocamera, gps e altri strumenti di bordo. Più un’app sfrutta la sensoristica del device, più l’esperienza sarà completa e gratificante per l’utente.
Social+Gaming=Viral: più elementi social sono incorporati nella vostra app, più possibilità di condivisione si creeranno. Una classifica da aggiornare attraverso i social network stimola la competizione e il coinvolgimento di amici, conoscenti, e sconosciuti che condividono la stessa passione, così che il meccanismo virale si inneschi facilmente.
Permettete di salvare dati: se l’app fa vivere, monitorare, e immagazzinare informazioni relative ad un’esperienza vissuta con passione, sarà difficile che l’utente scelga di cestinarla, perché conservare quell’app significa tenere traccia dell’esperienza.
Per finire – come sempre raccomandiamo per tutte le attività di web marketing – analizzare e misurare i risultati è il modo migliore per trasformare una buona idea in un prodotto digitale di successo.