In merito al rinnovo degli organi camerali per il quinquennio 2014-2019, oltre alle procedure che, a norma di legge, stanno seguendo il proprio iter amministrativo che si concluderà nella primavera 2014, le associazioni di categoria della provincia di Rimini hanno sottoscritto questa mattina un accordo sia programmatico, ovvero sulle iniziative che i nuovi organi dell’Ente camerale porteranno avanti una volta insediati, sia sull’individuazione delle rappresentanze che dovranno guidare l’economia del territorio in seno alla Camera di commercio.
Questo accordo unitario, raggiunto per la quarta volta su quattro nella storia dell’Ente, è frutto di un percorso condiviso e non scontato, che conferma il senso di responsabilità delle associazioni imprenditoriali che rappresentano il mondo economico locale.
La Presidenza dell’Ente camerale 2014-2019 in base all’accordo raggiunto sarà assegnata all’Artigianato (CNA), mentre la Vice Presidenza spetterà al Turismo (AIA). La Giunta sarà formata da n.8 membri, oltre al Presidente, chiamati a rappresentare tutte le categorie economiche: industria, agricoltura, artigianato, commercio, turismo e cooperazione.
La logica che guiderà i nuovi rappresentanti sarà di naturale continuità con il passato: oltre venti anni nei quali la Camera di commercio di Rimini ha interpretato un ruolo importante per la promozione delle imprese del territorio, cercando anche in questi ultimi tempi strade nuove e innovative per aiutare le aziende ad affrontare e superare la crisi.
Dal punto di vista programmatico, in particolare, si continuerà a promuovere lo sviluppo delle maggiori infrastrutture del territorio, che ha portato in passato alla realizzazione di opere importanti come Palacongressi e Fiera: investimenti che, a livello regionale, vedono l’ente di via Sigismondo al secondo posto tra gli enti camerali a livello regionale, solo dopo la Camera di commercio di Bologna, per quanto riguarda l’entità delle risorse investite.
Proseguiranno inoltre tutte le attività di supporto alle imprese: agevolazioni per l’accesso al credito, la conferma degli stanziamenti per i Consorzi Fidi, la spinta per l’internazionalizzazione delle imprese, l’incentivazione alla partecipazione a Fiere in Italia e all’Estero, la valorizzazione delle filiere e dei prodotti tipici, l’integrazione fra costa ed entroterra, la costruzione di un rapporto sempre più propositivo con l’Università, la promozione della cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa.