Home NotizieSan Marino Nasce un legame fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e la Fuzhou University

Nasce un legame fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e la Fuzhou University

da Redazione

Lo studio dei tre giovani, Fabio Della Bartola, Giovanni Frison e Marco Rinaldi, si focalizza sul tema del comportamento sismico dei ponti, di forte attualità sia in Europa che in Asia.

 

SAN MARINO – L’ateneo sammarinese apre le porte verso Oriente grazie all’esperienza di studio in Cina di tre studenti della Facoltà di Ingegneria Civile.

Nasce un legame fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e la Fuzhou University che si auspica possa portare a una collaborazione accademica nel futuro prossimo.

La Fuzhou University è una delle 100 università selezionate dal governo cinese per il “Progetto 211”, un programma di sviluppo dell’istruzione universitaria in Cina lanciato dal Ministero dell’istruzione per il secolo corrente.

Situato nella capitale della provincia del Fujian, il campus universitario si estende per 333 ettari; sebbene ospiti numerosi corsi di laurea fino ad ora ha dato priorità a quelli di ingegneria, godendo di ottima reputazione in questo campo.

Lo studio dei tre giovani, Fabio Della Bartola, Giovanni Frison e Marco Rinaldi, si focalizza sul tema del comportamento sismico dei ponti, di forte attualità sia in Europa che in Asia.

I ragazzi sono seguiti dal Prof. Bruno Briseghella, docente del Corso di strutture prefabbricate e presollecitate a San Marino nonchè professore all’interno del “1000 Foreign expert programme”, il più importante programma del governo cinese di attrazione di esperti stranieri.

L’esperienza prevede l’esecuzione di test all’interno del laboratorio universitario, dotato di strumentazione all’avanguardia come tavole vibranti e sistemi per prove statiche, e la conseguente stesura della tesi di laurea.

Il progetto arricchirà il bagaglio di conoscenze dei tre studenti consentendo loro di sperimentare nuove strumentazioni, di considerare la loro futura professione all’interno di un’ottica globale e di poter trasmettere ai propri compagni e docenti gli insegnamenti acquisiti dai colleghi in Cina.

Il valore di tutto ciò si riflette quindi non solo nel curriculum dei giovani che a breve si lanceranno nel mondo del lavoro, ma anche nelle strade che questa esperienza sta aprendo loro.

Un ponte quindi non soltanto come oggetto di studio ma come ideale per vivere in maniera nuova l’università: un collegamento tra due scuole, sistemi e culture che in futuro potrà diventare sempre più stabile e prezioso, come l’ingegneria ci insegna.

I tre studenti hanno potuto raggiungere la Cina anche attraverso il contributo di Banca di San Marino S.p.a alla quale il Rettore dell’Università Prof. Giorgio Petroni e il Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Civile Prof. Angelo Marcello Tarantino rivolgono un sentito ringraziamento.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento