Capitano d’impresa, appassionato di mare, testimone straordinario della storia dell’Italia del Novecento.
Capitano d’impresa, appassionato di mare, testimone straordinario della storia dell’Italia del Novecento. A vent’anni della morte di Raul Gardini, Alberto Mazzuca “è uscito” con un prezioso libro – “Gardini il Corsaro”, che recupera la figura dell’imprenditore ravennate e che verrà presentato al pubblico giovedì 7 novembre alle 18 all’interno della sala Fondazione San Marino. Dalla scalata al successo – era soprannominato “il Corsaro” per le sue scorribande in Borsa che lo portarono dalla Ferruzzi alla conquista della Montedison e all’assalto della Enimont – alla sua visione un po’ “anarcoide” delle sfide, senza dimenticare gli intrecci familiari: due delle dinastie più importanti d’Italia (i Gardini e i Ferruzzi) erano imparentate. “Una storia meticolosamente documentata – scrive Marco Vitale -, seriamente ricostruita, ben raccontata. E, dunque, da un lato si tratta della lettura di una vicenda umana affascinante per tutti, dall’altro di un vero e proprio libro di storia utile per chi vuole riflettere su quei decenni cruciali per il nostro presente ed il nostro futuro. Questo libro ripercorre le vicende del “Corsaro”che non possono prescindere da quelle di Serafino Ferruzzi, né tanto meno dalla vicenda Montedison e dalla storia politica, finanziaria e industriale del nostro paese. Gardini con la sua storia è l’esempio lampante di quel capitalismo all’italiana in cui gli imprenditori sono padri-padroni, i banchieri vanno a braccetto coni politici e questi ultimi pensano soltanto ai propri interessi”.