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San Marino, viaggio in 3D dentro “Il mondo di Leonardo”

da Redazione

La mostra – che costerà al Monte 600 mila euro – permetterà di conoscere più da vicino l’artista, scrittore e ingegnere non solo ammirandone le grandi opere (sul Titano saranno circa 200), ma interagendo con le stesse per conoscerne dettagli e particolari inediti.

 

di Alessandro Carli


Il genio va lasciato ai geni. La tentazione è forte però: “lanciare” la mostra su Leonardo da Vinci, in programma dal 15 novembre al 16 marzo nella Repubblica di San Marino, utilizzando la scrittura speculare, ovvero come se le parole, per essere lette, dovessero essere riflesse in uno specchio. L’ambizione è importante, ma forse lo è di più la comprensibilità, ergo meglio quindi raccontare – scrivendo da sinistra a destra – l’arte di chi “questo modo di vergare” l’ha utilizzato, in maniera unica: Leonardo da Vinci.

“Il mondo di Leonardo” – che costerà al Monte 600 mila euro – permetterà di conoscere più da vicino l’artista, scrittore e ingegnere non solo ammirandone le grandi opere (sul Titano saranno circa 200), ma interagendo con le stesse per conoscerne dettagli e particolari inediti. Come ad esempio “L’ultima cena”, restaurata digitalmente e proposta in scala 1:1 come era nella sua versione originale, e quindi con i colori dell’epoca in parte andati sbiaditi nel corso dei secoli. In esposizione anche i modelli fisici di moltissime opere ricostruite partendo dai progetti originali di Leonardo, come le sue famosissime armi, “La balestra” in prima mondiale, o gli splendidi uccelli come “Il grande nibbio”, ma anche gli avveniristici modelli della “macchina del tempo” e della “città ideale”. In attesa di attraversare la porta di ingresso, le parole degli organizzatori.

“Il progetto – ha esordito Marcella Michelotti, Direttore del C&VB – è stato condiviso con il sistema Paese. Visti i successi raccolti nelle altre città, ci aspettiamo 50 mila visitatori L’auspicio è che, attraverso la cultura, si possano creare asset economici diversi da quelli del passato”. Per il segretario Morganti, riprendendo la parole di Michelotti, ha sottolineato che “la mostra rappresenta un modello organizzativo innovativo per il Titano: tutti gli attori hanno deciso di investire e ‘rischiare’. L’unicità di questa inizia risiede nell’approccio didattico che propone: il pubblico potrà entrare nel modello ideativo di Leonardo”. A Mario Taddei del centro studi L3 di Milano, il compito di fare una panoramica sulle opere. “Da Vinci fu architetto, inventore ma anche stilista. Il primo della storia. In alcuni libri, che verranno presentati a San Marino, si potranno notare alcuni disegni in cui si possono vedere le trame complesse di un vestito per il Duca e una sorta di ‘camerino’ a specchio, che serviva per potersi vedere”.

San Marino Fixing è media partner dell’iniziativa.

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