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Questione di num3ri di venerdì 1 novembre

da Redazione

Chissà se il mondo del calcio ha letto l’enciclica “Vix pervenis”, scritta proprio oggi (ma nel 1745) da Papa Benedetto XIV sull’usura e altri guadagni disonesti.

 

Ognissanti? Dipende dal punto di vista. Sono di certo tutti numeri uno, quelli nato il 1° di novembre: personaggi, oppure eventi, che hanno scritto la storia del mondo. Chissà se il mondo del calcio ha letto l’enciclica “Vix pervenis”, scritta proprio oggi (ma nel 1745) da Papa Benedetto XIV sull’usura e altri guadagni disonesti. L’opera potrebbe essere un bel regalo di compleanno da donare ai vertici della Juventus, visto che oggi (ma nel 1897) ricorre la data di fondazione del club. Se il testo papale è difficile da studiare, e se la mitica bizona di Oronzo Canà è solo cinema, magari si potrebbe pensare a una lezione di Unione europea: oggi difatti (ma non 1993), è entrato in vigore il trattato di Maastricht.

Forse è meglio riderci sopra e non prendersi troppo sul serio, magari assieme al mitico Aldo Fabrizi, nato proprio oggi. “Nun è pe’ fa’ er fanatico romano; però de fronte a ‘sto campa’ d’inedia, mejo morì co’ la forchetta in mano!”. Chissà come suonerebbe in francese, al centro di una bufera meteo e calcistica: se San Giuda, la tempesta perfetta che ha colpito il Nord Europa lasciando sulla strada morti e danni è passata, quella che si preannuncia in League 1 è davvero minacciosa. Le grandi squadre di calcio francesi hanno deciso di indire uno sciopero di una giornata, il 30 novembre prossimo, per protestare contro la futura tassa al 75% sui maxi stipendi. Lo ha annunciato il presidente dell’Unione dei club professionistici, Jean-Pierre Louvel. Lo stop riguarda la Ligue 1 ma anche la seconda divisione. Nel dubbio, conviene morire con la forchetta in mano.

Meglio quindi lasciare la Francia e approfittare della gentilezza di questo novembre per andare ad Asiago, patria dello scrittore Mario Rigoni Stern, nato proprio oggi: assieme a un libro, per capire la bellezza della natura. Oppure discendere verso Possagno (Treviso), patria di Antonio Canova, scultore del Neoclassicismo, nato anche lui oggi.

Tutti Santi, a modo loro. Ognuno con il quel numero uno, numero primo, da portare addosso.    

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