Home NotizieAttualità Aeradria, è il d-day: si salva o naufraga. Il concordato all’udienza decisiva in tribunale

Aeradria, è il d-day: si salva o naufraga. Il concordato all’udienza decisiva in tribunale

da Redazione

Aeradria-Aereo-Turisti 2Oggi è il d-day per Aeradria. Alle ore 9.30 è iniziata l’udienza decisiva per quello che riguarda il concondato in continuità. Mentre sul Titano si segue con trepidazione la vicenda, per i 75 dipendenti ieri trovato l’accordo per stipulare un contratto di solidarietà. Ma se oggi la società fallisse?

aeradria

 

di Loris Pironi

 

RIMINI – Oggi è il d-day per Aeradria, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale Rimini – San Marino “Federico Fellini”. Alle ore 9.30 è iniziata l’udienza decisiva per quello che riguarda il concondato in continuità. L’udienza fa seguito alla bocciatura del piano di concordato da parte del Commissario Giudiziale Renato Santini che era stato presentato dalla società e che è stato letteralmente stroncato nella relazione dell’11 ottobre scorso. Oggi, tecnicamente, nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere decretato il fallimento della società, con conseguenze disastrose per il territorio anche perché in questo caso l’ENAC stopperebbe i voli da e per il Fellini fino a quando non spunterà un nuovo soggetto gestore (come minimo passeranno diversi mesi, tra bando internazionale e tutto il resto).

 

SAN MARINO SEGUE CON TREPIDAZIONE

Sulla sponda sammarinese negli ultimi giorni hanno smorzato i toni della polemica sia la Segreteria di Stato all’Industria, sia Asset Banca (maggior investitore privato dopo Carim) che insieme, ciascuno per la propria parte, dovranno metterci un discreto gruzzoletto. Ma restano a pesare come un macigno le dichiarazioni di fonte governativa che Fixing ha raccolto un paio di settimane fa (CLICCA QUI) sulle reali priorità del Titano negli investimenti relativi all’aeroporto: in caso di esito positivo oggi saranno probabilmente archiviate, altrimenti gli investimenti del Titano dovranno davvero essere ritirati.

Ma Aeradria sta vivendo giornate di fibrillazione anche sotto il profilo giudiziario. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi infatti sia il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, sia il presidente della Provincia, Stefano Vitali, risultano indagati secondo l’accusa di falso in bilancio, per le lettere di patronage sottoscritte per spingere le banche del territorio a finanziare Aeradria con la promessa di una garanzia dell’ente pubblico.

 

CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ PER I DIPENDENTI

Intanto però proprio ieri è giunta una buona notizia per i 75 dipendenti di Aeradria: il loro posto almeno per il momento è in salvo. È stato raggiunto infatti un accordo tra la società e i sindacati di categoria per un contratto di solidarietà che prevede anche la sospensiva di diversi effetti economici. I lavoratori avevano anticipato la loro presenza oggi, davanti al tribunale, sotto la pioggia.

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