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San Marino, Rete: Le dimissioni di Gloria Arcangeloni e la farsa in Consiglio

da Redazione

SAN MARINO – Vero, in Consiglio si perde un mucchio di tempo. E la gente intanto sta sempre peggio, chiede risposte e non riceve altro che tasse e licenziamenti! Eppure stasera (23.10.2013) abbiamo speso 3 ore a discutere delle dimissioni di Gloria Arcangeloni, che erano e sono “dimissioni irrevocabili e definitive”, per poi vederle rigettate. A nulla è servito chiedere ai capigruppo in Ufficio di Segreteria di prendere atto delle dimissioni e non rigettarle. A nulla è servito chiedere al Consiglio di prendere atto delle dimissioni e non rigettarle. A nulla è servito che Gloria, dal balcone del Consiglio, abbia chiesto personalmente a tutti i consiglieri di accettare le dimissioni per velocizzare i lavori del consiglio (che invece ora dovrà discutere nuovamente le stesse dimissioni anche a novembre).

Per un fasullo e ipocrita “patto fra gentiluomini” (che tra l’altro non tiene conto delle volontà del dimissionario, dunque è più una ripicca che altro) l’Aula ha rigettato le dimissioni, in votazione segreta (obbligatoria per votazioni su dimissioni), 31 a 21. Buttando nel cesso 3 ore di consiglio e costringendo RETE a contare solamente su 3 Consiglieri per questi 7 giorni di Consiglio e per i 7 della Commissione Parlamentare che discuterà la legge tributaria.

Perché i motivi che hanno spinto Gloria a rassegnare le dimissioni ci convincono che sia inaccettabile chiederle di usare ancora tre settimane del suo tempo in Consiglio per il solo fatto che 31 Consiglieri hanno voluto impedirle senza palesarsi di dedicarsi ai suoi affari e alla sua famiglia! Sarebbe poi bello se qualche emendamento non riuscisse a passare per un solo voto: allora vorremmo vedere chi e come spiegherebbe alla cittadinanza questa cafoneria.

Ora, per carità, nessuno vuole – e lo abbiamo detto e ripetuto anche ai muri – limitare il confronto. Ma purché il confronto tenga conto dei bisogni e delle richieste personali di chi avanza dimissioni motivate!

Dunque, ci piacerebbe sapere  chi sono i 31 Consiglieri che hanno votato NO alla comunicazione di dimissioni di Gloria, perché crediamo sia opportuno che la gente sappia chi fa perdere tempo ai lavori consigliari (e poi magari il giorno dopo dice che lavora nell’interesse del paese). E chiediamo che a tutti i Consiglieri venga decurtato il gettone della seduta serale del Consiglio di ieri e quella del Consiglio di novembre in cui si discuterà nuovamente delle stesse dimissioni IRREVOCABILI!

Decida poi la Reggenza a chi devolvere quei soldi. Certo, non sono 3 o 6 ore che cambiano le sorti del paese, sono ben altre le perdite di tempo… ma in questo caso si poteva veramente evitare di cadere così nel ridicolo!

Movimento R.E.T.E.

c.s.

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