Home FixingFixing San Marino, Beccari. Gestione rifiuti: Estintori, lampadine, neon e pannelli fotovoltaici

San Marino, Beccari. Gestione rifiuti: Estintori, lampadine, neon e pannelli fotovoltaici

da Redazione

“Il quesito di recupero e/o smaltimento dei pannelli fotovoltaici va ricercato in molteplici decreti e leggi italiane”.

 

di Mirkare Manzi


Le vecchie lampadine stanno andando in disuso. Da qualche tempo si possono utilizzare solo quelle di nuova generazione. Quali sono le differenze tra le vecchie e le nuove? Hanno comunque lo stesso codice CER o si deve parlare di rifiuti diversi?


“Per quanto riguarda l’aspetto del loro recupero, non vi sono ad oggi a San Marino diversificazioni. Purtroppo è constatato che a causa del loro eccessivo costo di recupero, l’utenza o il cittadino tende a mescolarle al classico vetro misto (raccolta differenziata del vetro nelle campane verdi): una cosa dannosa per l’ambiente e per l’uomo. Attualmente vengono gestite e recuperate dall’AASP in quanto il rifiuto appartiene agli Urbani. Non vi sono impianti di produzione di tali materiali in Repubblica tali da generare degli scarti speciali. Per quanto riguarda i neon invece vi sono anche società private presso la quale ci si può rivolgere anche se in questo caso i costi sono elevati”.


Anche a San Marino si parla di energie rinnovabili. Come ci si comporta in caso di sostituzione di pannelli fotovoltaici?.


“Il quesito di recupero e/o smaltimento dei pannelli fotovoltaici va ricercato in molteplici decreti e leggi italiane. La normativa sul recupero dei pannelli solari è ancora in fase di stesura e discussione, in quanto ci sono diversi dibattiti attivi sulla loro natura, catalogazione, recupero e smantellamento delle varie parti che li compongono. I primi pannelli solari prodotti, dovrebbero essere catalogati come RAEE pericolosi in quanto al loro interno si possono sprigionare gas dannosi per l’uomo e l’ambiente, mentre quelli di ultimi generazione sono catalogati come RAEE non pericolosi. Inoltre va ricordato che i pannelli solari, come tanti altri apparecchi elettrici ed elettronici, provengono da Stati Extra CEE ove normative e linee guide sulla loro produzioni non vi sono, quindi è enormemente complicato gestirli come RAEE non pericoloso. Appunto per questo la nostra società, come altre del settore, gestisce tali rifiuti come RAEE pericoloso. Inoltre dobbiamo aggiungere che la società produttrice per obbligo di legge dovrebbe essere in grado di effettuare a tempo debito il ritiro e recupero del pannello solare anche a distanza di 30 anni considerando però che la medesima società produttrice potrebbe risiedere in qualsiasi parte del mondo. Vi lascio immaginare cosa potrebbe comportare rispedirli al mittente dopo 30 anni”.


In molti uffici sono presenti gli estintori. Come vengono smaltiti?


“Per quanto riguarda la sostituzione o la non più idoneità, occorre avvalersi di aziende specializzate del settore, in quanto dopo varie verifiche e collaudi, stabiliscono la destinazione del medesimo estintore, e quindi se può essere riutilizzato, riciclato o destinato a cessare la sua attività. Nei primi casi probabilmente si parla di riciclo o di riutilizzo della capsula esterna in metallo mentre la polvere interna verrà avviata a smaltimento o recupero e trattata come sostanza inorganica, contente sostanze pericolose o non, in base alla tipologia di polvere utilizzata. Nell’ultimo caso invece l’estintore, una volta comunque svuotato dalla polvere non più idonea dalla società specializzata, verrà avviato a recupero come metallo o ferro”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento