Home NotizieSan Marino Funerali Priebke: instaurare un dialogo sincero con la Chiesa e affrontare insieme sfide comuni

Funerali Priebke: instaurare un dialogo sincero con la Chiesa e affrontare insieme sfide comuni

da Redazione

“Non si può essere cristiani essendo antisemiti – ha detto Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma in una intervista a Massimo Caviglia, corrispondente della San Marino Rtv, riportando le parole di Papa Francesco.

 

SAN MARINO – “Non si può essere cristiani essendo antisemiti – ha detto Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma in una intervista a Massimo Caviglia, corrispondente della San Marino Rtv, riportando le parole di Papa Francesco.

“Parole molto forti, chiare e nette quelle del Pontefice, che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Credo che sia sulla scia di un sentimento comune, di una città intera, vietare qualsiasi funerale pubblico che possa essere usato dai nostalgici per fare attività inneggianti ad un passato condannato dalla storia”.

“Credo che il contrappasso della storia sia anche legato ad una Chiesa che, sia chiaro, si è prodigata certamente in molti conventi: io stesso non sarei in vita se il mio papà Emanuele e mio zio Raffaele non fossero stati tratti in salvo nel convento di Santa Marta a Firenze, ma che ha trovato anche delle complicità. C’erano altri mondi della Chiesa che, nello stesso periodo, specialmente quando le truppe alleate hanno vinto e senza alcun pericolo per la loro vita, hanno dato ospitalità in alcuni conventi a criminali nazisti e fascisti che fuggivano dalla cattura e dai processi”.

“Quella stessa Chiesa – ha continuato Pacifici – oggi condanna se stessa anche attraverso questa azione. Possono sembrare parole forti ma che si inquadrano in una coerenza dei predecessori di Papa Francesco nella volontà di instaurare un dialogo sincero e affrontare insieme sfide comuni, che non sono solo la condanna all’antisemitismo ma cercare di lavorare insieme sui valori dell’accoglienza, sui valori della solidarietà che ci dovranno vedere impegnati anche sugli eventi tragici di Lampedusa”.

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