L’Authority per le Pari Opportunità esprime la propria soddisfazione per la sottoscrizione, da parte di San Marino, della “Dichiarazione d’Impegno per la Fine della Violenza Sessuale nei Conflitti armati”. E’ importante che anche la nostra Repubblica, storicamente neutrale, abbia sottolineato la propria attenzione nei confronti dei Paesi che, dilaniati dalle guerre, vedono la popolazione civile pagare il prezzo più alto e subire odiosi crimini di guerra quali lo stupro e tutte le altre forme di violenza sessuale.
Questa dichiarazione si concilia perfettamente con la Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, entrata in funzione nel marzo 2013 grazie alla ratifica da parte di San Marino quale quinto paese aderente (ad oggi sono 25 i paesi che l’hanno ratificata). Non solo, nell’intervento di ieri alla Conferenza Interparlamentare di Ginevra è stata ribadita una ferma condanna allo sfruttamento dei bambini e alla violazioni dei loro diritti, che si verificano specialmente nei conflitti armati, e l’impegno della nostra Repubblica nella protezione delle vittime di violenza.
La stessa attenzione che è stata evidenziata anche poche settimane fa grazie all’approvazione unanime del Consiglio Grande e Generale dell’ordine del giorno per la promozione di azioni informative, di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza nei confronti delle donne e in favore della sottoscrizione della Convenzione di Istanbul. Questa Convenzione costituisce il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza ed è incentrata sulla prevenzione della violenza domestica, sulla protezione delle vittime e la persecuzione dei trasgressori.
Ci preme ricordare che San Marino si è già dotato nel 2008 di una Legge (la n. 97) per la prevenzione e la repressione della violenza contro le donne e di genere, compresa la violenza domestica. Inoltre il Decreto 60/2012 dà mandato all’Authority per le Pari Opportunità di promuovere e sostenere la prevenzione di questi fenomeni e di supportare le vittime, raccogliere i dati, effettuare il monitoraggio.
Il coordinamento tra tutti i servizi (sanitari, forze dell’ordine, educativi) che si sta portando avanti con il supporto delle istituzioni, è la base da cui partire affinché tutte le azioni a favore della costruzione delle pari opportunità e della repressione di ogni forma di violenza non rimangano solo una dichiarazione di intenti, ma possano incidere effettivamente nella realtà, dando vita al cambiamento culturale necessario per una società in cui le differenze tra i generi siano un valore e non qualcosa da cui doversi proteggere.
