È quanto ha chiesto la CSU con una lettera inviata oggi alla Segreteria di Stato per le Finanze e al Congresso di Stato; lettera firmata dai Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS).
SAN MARINO – Una proroga per il pagamento della tassa patrimoniale. È quanto ha chiesto la CSU con una lettera inviata oggi alla Segreteria di Stato per le Finanze e al Congresso di Stato; lettera firmata dai Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS).
“Fin dall’avvio della fase di dichiarazione dell’imposta straordinaria sugli immobili – scrive la CSU – è stato annunciato l’arrivo di un decreto “aggiustatore” che avrebbe chiarito alcune incongruenza sorte nell’applicazione del decreto 23.7.2013 n. 90, istitutivo della tassa patrimoniale.
Ad oggi siamo ancora in attesa della adozione di detto decreto; tale ritardo ha creato, e crea tuttora, numerose difficoltà nella compilazione delle dichiarazioni, ed ha lasciato inalterati molti dubbi applicativi con conseguenze sui contribuenti stessi.
La legge fissa al 21 ottobre il termine ultimo; è di tutta evidenza però l’insufficienza del tempo a disposizione per procedere alla compilazione di tutte le pratiche, che sono molto numerose e di una certa complessità. A tal proposito, comparando il tempo a disposizione con quello previsto per la dichiarazione dei redditi, riscontriamo un dimezzamento dello stesso tempo, limite questo che non ci pone nelle condizioni di fornire ai nostri utenti un servizio pienamente efficiente e nei tempi prescritti.
Pertanto, chiediamo di fornire una proroga dei termini, attraverso un allungamento ragionevole, indicativamente fino all’8 novembre, al fine di porre tutti i soggetti nella condizione di effettuare la dichiarazione ed il relativo pagamento d’imposta”.
In considerazione dell’urgenza e necessità del provvedimento di proroga, la CSU chiede una risposta in tempi strettissimi.
