Home NotizieSan Marino Anis: sciopero da tenere in grande considerazione. La politica sia assuma le sue responsabilità

Anis: sciopero da tenere in grande considerazione. La politica sia assuma le sue responsabilità

da Redazione

Lo sciopero generale di ieri sul Pianello va preso in seria e grande considerazione, così come la presenza di centinaia di persone alla Marcia per San Marino. Ma per l’ANIS è importante ricordare che i sacrifici chiesti ai cittadini devono essere controbilanciati da tagli veri. E da scelte coraggiose di cui la politica si assuma la responsabilità.

sciopero6

 

SAN MARINO – Lo sciopero generale di ieri sul Pianello va preso in seria e grande considerazione, così come la presenza di centinaia di persone alla Marcia per San Marino. Ma per l’ANIS, uscita con una nota ufficiale nel primo pomeriggio di ieri, è importante ricordare che i sacrifici chiesti ai cittadini devono essere controbilanciati da tagli veri. E da scelte coraggiose di cui la politica si assuma la responsabilità.

 

Lo sciopero generale di ieri sul Pianello va preso in seria e grande considerazione, così come la presenza di centinaia di persone alla Marcia per San Marino organizzata nei giorni scorsi. Al di là della evidente preoccupazione per il futuro, pare di leggere una crescente consapevolezza, da parte della cittadinanza, rispetto alla difficile situazione generale del Paese, e un sempre maggiore senso di responsabilità di fronte alle scelte che devono essere prese per assicurare un futuro sostenibile alla nostra Repubblica.

Da parte dei cittadini però il messaggio mandato alla politica è chiaro: i sacrifici che vengono chiesti devono essere controbilanciati da un impegno serio e concreto da parte dell’Esecutivo, del Parlamento e anche della Pubblica Amministrazione a intervenire sulle tante, troppe sacche di spreco.

“Questo stesso senso di responsabilità da parte dei lavoratori – dice ancora Anis – lo abbiamo visto messo in pratica, nella mattinata di ieri, non solo in piazza, con una manifestazione animata eppure civile (la notizia delle tensioni a Palazzo pubblico, e del lancio di uova bottiglie e fumogeni è diventata di dominio pubblico soltanto qualche ora più tardi, ndr) ma anche in diverse imprese del territorio, in cui ci è stato segnalato come una presenza coordinata dei lavoratori alla manifestazione ha creato scompensi solo in maniera limitata all’attività produttiva. Perché le imprese non sono la ‘controparte’ in questa protesta ma, come i lavoratori e i cittadini in genere, vanno difese e tutelate”.

Per gli industriali la riforma tributaria è per il nostro Paese un passaggio doloroso, ma inevitabile e non più rinviabile. A proposito, la posizione di Anis è univoca, da sempre: il provvedimento dovrà andare nella direzione dell’equità e della chiarezza, imperniata su un sistema che permetta di allargare la base imponibile e che non trascuri l’accertamento dei redditi. In questo senso le dichiarazioni rese da parte del Governo ai vertici della nostra associazione nell’ultimo incontro, così come le dichiarazioni ufficiali rese pubbliche oggi dalla maggioranza, vanno nella direzione giusta. Ora però ci aspettiamo di vedere atti concreti nella nuova bozza del provvedimento. La politica deve sapere che oggi si trova di fronte a scelte non facili ed estremamente delicate e che si deve assumere una responsabilità importante per gli effetti prodotti da queste scelte nel corso degli anni.

Alla politica poi Anis chiede, ancora una volta, un cambio di passo. Troppe leggi finiscono per non assegnare diritti e doveri precisi; troppi provvedimenti sollevano dubbi e perplessità per come sono state strutturate, ultima in ordine di tempo quella che regola le attività private dei medici all’interno della struttura pubblica. Lo Stato poi, e anche qui ripetiamo un concetto già espresso ma evidentemente mai ascoltato a sufficienza, deve ridurre la propria presenza e la propria influenza negli ambiti privati. Solo così si potranno porre le basi per uno Stato moderno e, finalmente, efficiente.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento