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San Marino, sciopero generale della CSU: il programma

da Redazione

Prosegue l’organizzazione dello sciopero generale per l’intera giornata di martedì 24 settembre con manifestazione in Pazza della Libertà, in concomitanza con la riunione del Consiglio Grande e Generale.

 

SAN MARINO – Prosegue l’organizzazione dello sciopero generale proclamato dalla CSU per l’intera giornata di martedì 24 settembre con manifestazione in Pazza della Libertà, in concomitanza con la riunione del Consiglio Grande e Generale.

Questo il programma dello sciopero proclamato dalla CSU, visto l’esito negativo del confronto fin qui svolto con la delegazione di Governo.

 

8.30 – Raduno in Piazzale delle Nazioni (ex Piazzale Bellucci, di fronte all’entrata superiore del parcheggio coperto);

 

9.00 – Partenza del corteo fino a Piazza della Libertà;

 

10.30 – Interventi dei Segretari Generali di CSdL e CDLS.

 

All’ingresso del parcheggio coperto in via Gino Giacomini e in via N. Bonaparte, verranno distribuiti ai partecipanti allo sciopero i biglietti per parcheggiare gratuitamente.

La CSU invita tutti a partecipare allo sciopero e alla manifestazione in Piazza della Libertà: lavoratori, disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, studenti, pensionati, cittadini.

 

– Per cambiare una riforma tributaria che aumenta a dismisura la tassazione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati: per un reddito da lavoro medio, il prelievo fiscale con questo progetto è di sei volte quello attuale, per i pensionati viene cancellata almeno una mensilità;

 

– Per applicare strumenti di accertamento ed emersione di tutti i redditi attraverso l’utilizzo dello scontrino fiscale, della fattura e della tracciabilità attraverso la Smac Card.

 

– Per introdurre efficaci misure di controllo per combattere la diffusissima elusione/evasione fiscale.

 

– Per una Spending review che elimini gli sprechi e garantisca trasparenza e concorrenza negli appalti.

 

Con lo sciopero generale di martedì non si esaurisce la mobilitazione sindacale per affermare l’equità e la giustizia sociale. Fino a quando non si raggiungeranno risultati concreti, proseguiranno le iniziative sindacali per raggiungere una legge giusta, che recepisca le proposte e richieste avanzate dalla CSU nel documento inviato al Governo il 17 settembre.

Proposte finalizzate a realizzare una riforma fiscale giusta, che in un quadro di equità tuteli i redditi da lavoro e da pensione, soprattutto quelli bassi e medi, e sia in grado di mettere fine al gravissimo fenomeno della evasione/elusione fiscale chiamando tutte le categorie del lavoro autonomo a contribuire secondo i propri redditi reali.

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