E’ partita un po’ in ritardo rispetto all’Italia (parliamo del 2006, la legge è la numero 66), però alla fine anche la Repubblica di San Marino ha messo in campo una normativa sulla gestione dei bed&breakfast.
E’ partita un po’ in ritardo rispetto all’Italia (parliamo del 2006, la legge è la numero 66), però alla fine anche la Repubblica di San Marino ha messo in campo una normativa sulla gestione dei bed&breakfast.
La legge impone alcuni “paletti”. Andiamo a vederlo assieme. Il bed&breakfast non può avere più di quattro camere e per un massimo di dodici posti letto, con carattere saltuario o in determinati periodi dell’anno e deve assicurare un servizio bagno ad uso esclusivo degli ospiti dell’esercizio, qualora l’attività si svolga in più di una camera; la pulizia quotidiana dei locali; il cambio della biancheria, compresa quella del bagno ad ogni cambio di cliente e comunque almeno una volta alla settimana; la somministrazione della prima colazione, utilizzando preferibilmente prodotti tipici della zona al fine di valorizzare e promuovere le diverse realtà produttive locali.
La permanenza degli ospiti non può protrarsi oltre i sessanta giorni consecutivi e deve intercorrere un periodo non inferiore a trenta giorni per potersi rinnovare.
Le presenze dovranno essere registrate in un apposito libro, opportunamente rilasciato e vidimato dalla Gendarmeria, nel quale dovranno essere elencate in ordine cronologico: nome e cognome delle persone ospitate, data e luogo di nascita, luogo di residenza, estremi del documento da cui sono stati rilevati i dati.
Le presenze dovranno essere annotate giornalmente.
L’esercizio dell’attività non necessita di nessuna iscrizione ad alcun registro professionale né di licenza di esercizio, né di alcuna autorizzazione sanitaria: nessun Codice Operatore Economico (COE) quindi.
E’ infine necessario esporre all’esterno dell’abitazione una targa nella quale sia riportata la definizione “Bed & Breakfast” e la denominazione dell’esercizio o il nominativo della famiglia ospitante, sulla base del modello predisposto dall’Ufficio di Stato per il Turismo.
