E’ la docente che ha contribuito alla progettazione e ha introdotto personalmente la prima tappa del percorso di formazione focalizzato su incubazione d’impresa e parchi scientifici che per tutto il mese di settembre vedrà protagonisti otto sammarinesi.
di Loris Pironi
Irene Massai, psicologa, è la docente che ha contribuito alla progettazione e ha introdotto personalmente la prima tappa del percorso di formazione focalizzato su incubazione d’impresa e parchi scientifici che per tutto il mese di settembre vedrà protagonisti otto sammarinesi.
“Abbiamo progettato questo percorso sulla base di oltre dieci anni di esperienza specifica, come Performat srl, all’interno del Polo di Navacchio. Così ci siamo concentrati sulle capacità da sviluppare in particolare in materia di lavoro e relazioni con start-up e piccole imprese. Parliamo ad esempio di tecniche di comunicazione, di capacità di leadership, di team building”.
La dottoressa Massai farà parte anche del gruppo di valutazione che sceglierà i due candidati che verranno assunti. “Ma in questa prima fase non è contemplata la loro valutazione. Infatti ho detto loro di agire e interagire liberamente, senza sentirsi ‘osservati’. Devo dire che mi hanno fatto un’ottima impressione. Sono molto motivati e hanno tutti un importante bagaglio formativo personale. E poi hanno assolutamente le idee chiare: per loro lavorare nel parco o nell’incubatore d’impresa si tratta di dare un contributo al proprio Paese, non si tratta di una semplice opportunità professionale. Posso anche dire con certezza che sarà difficile giungere alla selezione finale”.
Che lavoro avete predisposto per far “entrare” i candidati nel meccanismo dei parchi tecnologici?
“Siamo partiti dall’importanza della comunicazione, dell’interazione. Abbiamo lavorato sull’analisi transazionale, ovvero sullo studio delle relazioni che s’innescano quando comunichiamo. I ragazzi hanno avuto modo di riflettere su come possono essere diverse le risposte a diversi approcci di comunicazione. Poi abbiamo affrontato le varie fasi che attraversa la costruzione di un gruppo di lavoro, con l’obiettivo di stimolare la leadership, e focalizzato l’attenzione sul problem solving, anche con il ricorso a simulazioni di situazioni plausibili nel caso specifico del lavoro che saranno chiamati a svolgere”.
