Il dibattito pubblico oggi è concentrato sui vizi della politica e sulle inefficienze del pubblico. Quando si parla di spending review, del resto, si parla di questo. Sprechi, incapacità di essere competitivi.
di Loris Pironi
Il dibattito pubblico oggi è concentrato sui vizi della politica e sulle inefficienze del pubblico. Quando si parla di spending review, del resto, si parla di questo. Sprechi, incapacità di essere competitivi. Insomma, tutto quanto concorre alla difficoltà di far quadrare i conti, malgrado le potenzialità di San Marino. Ma la ricerca serrata ai colpevoli non ci interessa, non ora almeno. È più importante pensare a mettere in fila i vari passaggi che possono portare a una nuova crescita, vera sana e solida. Nei prossimi mesi sarà un po’ questo il mantra di Fixing. Occorre mettere da parte le individualità per un risultato comune.
Da dove incominciare? I problemi vanno affrontati singolarmente, in parallelo. Potessimo scegliere noi una priorità, diremmo il rapporto tra la politica e l’economia; il mercato e l’impresa privata; i pasticci – chiamiamoli così – negli appalti pubblici. Lo Stato è una risorsa, anche per chi fa impresa. Ma guai se i privati si attendono di essere “mantenuti”, se i servizi si danno per scontati. Anche nei rapporti tra l’ente pubblico e i privati occorre lavorare per creare un mercato libero e trasparente, dove tutti abbiano la possibilità di giocarsi le proprie carte. Oggi così non è. Domani invece dovrà necessariamente essere così.
