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San Marino, un tour de force per diventare esperti di PST

da Redazione

High-Tech

Partito il percorso di formazione in incubatori d’impresa e parchi tecnologici. San Marino, Bergamo, Venezia, Udine e Navacchio le tappe del “tour”.

 

di Loris Pironi

 

Il 4 e il 5 settembre, sono tornati più o meno metaforicamente sui banchi gli otto sammarinesi che hanno passato la prima scrematura e hanno visto aprirsi davanti a sé le porte per un percorso di formazione sicuramente innovativo in materia di incubatori d’impresa e di parchi scientifici e tecnologici. Due di essi saranno i primi assunti nell’ambito del nascente Parco Scientifico e Tecnologico San Marino – Italia.

Per tutti e otto, però, già si tratta di far parte di una ristretta elite che riceverà una formazione di altissimo livello e di grande specializzazione, grazie alla collaborazione aperta con
APSTI, l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani e la Polo Navacchio, i due partner del Titano in questa ‘avventura’. La formazione è iniziata questa settimana sul Titano, presso la sede del Dipartimento di Formazione dell’Università di San Marino, ma che li vedrà, nelle prossime settimane, in giro per l’Italia a scoprire realtà di altissima innovazione. I primi giorni sono serviti per rompere il ghiaccio, per apprendere primi rudimenti importanti in un ambito in cui serve lavorare con grande dinamismo e occorre mettere in gioco capacità di relazioni e leadership. Il primo compito di chi supererà infatti sarà quello di aiutare le nuove idee a prendere vita nell’incubatore d’impresa che – cronoprogramma alla mano – dovrà prendere il via entro la fine dell’anno.

Il 9 e 10 settembre i candidati saranno ospiti di una delle strutture più interessanti in giro per la Penisola, Kilometro Rosso a Bergamo, l’unico parco tecnologico totalmente privato in Italia, nato dalla lungimiranza della Brembo. Tra le varie attività previste l’analisi e lo studio di alcuni casi di trasferimento, contaminazione tecnologica e collaborazione tra partner operanti in settori disciplinari e industriali diversi – un po’ quello che si conta di far avvenire a San Marino – e l’analisi delle possibili diverse modalità di sostentamento economico-finanziario della società di gestione tramite la vendita di servizi a alto valore aggiunto. Il terzo “step” formativo porterà dall’11 al 13 settembre gli otto candidati sull’Isola di San Servolo, a Venezia, all’interno della struttura della Venice International University, centro di ricerca e di formazione avanzata, dove ci si concentrerà in particolare sulle tematiche legate al turismo, uno dei temi-chiave (e comunque non l’unico), almeno stando al confronto emerso nei mesi scorsi, del PST del Titano. Chiaramente la rivoluzione turistica scaturita dall’Information Technology, i nuovi scenari in termini di comunicazione, social media e web in generale saranno al centro dei lavori. Sono previste anche testimonianze di start-up “virtuose” che hanno innovato il turismo. Ma il programma è tutto interessante, perché si parlerà anche della nuova generazione di “artigiani digitali” e della possibilità di ripopolare i centri storici con attività produttive innovative.

La quarta tappa del tour è a Udine, presso Friuli Innovazione, ovvero il Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli. Qui dal 16 al 20 settembre gli otto candidati dovranno cercare di capire – tra gli altri aspetti – cosa fa e come funziona l’incubatore d’impresa, quali sono gli aspetti chiave e i fattori critici di successo del trasferimento tecnologico. Saranno presentati alcuni esempi concreti di start-up e, in particolare, nell’ultima giornata, si affronterà la questione del finanziamento alle imprese. Si tratta di un altro tema assai importante e delicato perché il PST San Marino – Italia potrebbe sfruttare le opportunità europee e collaborare con imprese di diritto italiano, quindi potenzialmente interessate a questi finanziamenti provenienti dall’UE”. Il cerchio si concluderà nella settimana dal 23 al 27 settembre, con l’attività di formazione prevista presso il Polo Tecnologico di Navacchio, in provincia di Pisa, che gli otto superstiti degli oltre 70 candidati che avevano inizialmente presentato la domanda che vedranno con i propri occhi l’infinita varietà dei servizi che un PST e un incubatore d’impresa possono offrire e apprenderanno i segreti degli strumenti di monitoraggio. L’ultima giornata il 27 settembre, sarà quella cruciale per la selezione dei due candidati. Non è una corsa a ostacoli ma una formazione che lascerà arricchiti anche gli altri sei non selezionati. E chi non entrerà subito nel giro, chissà, magari potrà trovare altri PST desiderosi di mettere a frutto quanto appreso in questo mese così intenso.

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