Home NotizieSan Marino San Marino, ISS: iniziata la prima ricognizione sul fabbisogno del personale

San Marino, ISS: iniziata la prima ricognizione sul fabbisogno del personale

da Redazione

Sono coinvolti circa mille dipendenti, una serie di servizi complessi e di diversa natura, ma si profila anche un nuovo orizzonte: la garanzia del welfare per la popolazione che non si ferma allo stato di salute ma si spinge agli aspetti previdenziali e assistenziali.

 

SAN MARINO – E’ iniziata la prima ricognizione sul fabbisogno del personale dell’Iss. A molti anni dall’ultima valutazione la Segreteria di Stato alla Sanità convocherà nei prossimi giorni i responsabili dei vari settori per reimpostare il lavoro ed inaugurare una nuova stagione nella logica del contenimento della spesa, senza però ridurre la qualità. Servono interventi organizzativi strutturali o procedurali che chiedono scelte politiche chiare” precisa il Segretario Mussoni.

Sono coinvolti circa mille dipendenti, una serie di servizi complessi e di diversa natura, ma si profila anche un nuovo orizzonte: la garanzia del welfare per la popolazione che non si ferma allo stato di salute ma si spinge agli aspetti previdenziali e assistenziali.

Entro breve sarà pronto un piano per definire con precisione i programmi futuri e calibrare, di conseguenza, il fabbisogno di personale, ruoli e compiti delle varie figure, orari e carichi di lavoro. Si punta sull’integrazione del lavoro del medico reperibile 7/7, 24 ore su 24, con riduzione del costo per reperibilità straordinario e indennità aggiuntive.

“Tutto sarà esito però di una analisi sofisticata su tempi e metodi, che ogni azienda tiene ben presente per calibrare bilanci e prodotto finale” continua il Segretario Mussoni.

Si parte dal delicato compito dell’ISS, ovvero la tutela del benessere della popolazione, per arrivare alla massima razionalizzazione, che confezioni i servizi sulle esigenze del cittadino.

“E’ un mandato forte” spiega il direttore generale, Paolo Pasini, che mette in evidenza la complessità della macchina ospedaliera e non solo. “Si deve coniugare la gestione ottimale delle risorse con i criteri di flessibilità, senza perdere di vista la specializzazione”. In questa rivoluzione verso una sanità consapevole rimane forte l’impegno sulla formazione.

“Vorrei un sistema sempre più trasparente – conclude il Segretario Mussoni – e chiedo un impegno concreto per rendere disponibili on line, al più presto, tutti i dati, le circolari interne, i costi e le retribuzioni, in linea con quanto avviene nelle istituzioni sanitarie di altri Paesi”.

Servirà un lavoro di tutti i dirigenti molto forte e di grande responsabilità, e’ il momento di superare individualismi e guardare all’insieme.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento