Home FixingFixing UK, più che un baby royal una gallina dalle uova d’oro

UK, più che un baby royal una gallina dalle uova d’oro

da Redazione

La nascita del figlio di Willy&Kate non è solo un evento gossipparo: i commercianti gongolano. Centre for Retail Research: il bimbo ha generato un indotto ufficiale di 280 milioni.

 

Da fuori, a leggere il giro di soldi legato alla nascita del royal baby, non si può che mutuare una delle espressioni più celebri di Asterix e Obelix: “Sono Pazzi Questi Inglesi”. Eppure basta essere stati solamente un giorno a Londra per capire cosa significhi, per il popolo della perfida Albione, la nascita di George Alexander Louis di Cambridge, venuto al mondo il 22 luglio 2013 alle 16.24 ora locale, le 17.24 in Italia.

Al di là della gioia della famiglia reale, chi davvero gongola sono i commercianti della Capitale, che già si fregano le mani: ogni evento legato alla storica Corona – il matrimonio di Carlo e Diana (1981), quello tra Carlo e Camilla Parker Bowles, i 60 anni di regno della Regina Elisabetta nel 2012 e ora la nascita del primo figlio di William e Kate – si traduce sempre in una cascata di sterline.  

Il Centre for Retail Research, da par suo, ha fatto due conti: il bimbo ha già generato un indotto ufficiale da 243 milioni di sterline, più di 280 milioni di euro. Bavaglini, tazze ricordo, sticker: ogni gadget immaginabile è presente e in bella mostra sugli scaffali dei negozi, impreziosito da qualche frase o immagine spiritosa per celebrare il nascituro.

Senza poi contare le vendite di souvenir e cd/dvd all’estero, che valgono altri 42 milioni di euro circa.

Dalla Oxford Street a Bond Street, passando per la Regent e per Piccadilly Circus (forse la capitale del kitsch, però che flussi di gente, in ogni stagione!) su tutti i capi di vestiario impazza il brand reale. L’effige dei Windsor è su tutte le t-shirt esposte nelle vetrine dei negozi più rinomati della City: la Royal Collection Trust sta commercializzando un pigiama clonato dalla divisa delle guardie reali e un pannolino lavabile col marchio di Buckingham Palace mentre la carrozzina scelta da Kate è già un cult come lo furono i vestiti premamam, da quelli più sofisticati a quelli dal costo di 44 euro circa.

Tutte le mamme della Gran Bretagna accorrono per procurare fasciatoi reali ai propri pargoli allietando l’industria per l’infanzia e il branding monarchico in giro per il mondo. Le vendite di carrozzine e passeggini sarebbero invece destinate ad aumentare del 13% nei 12 mesi successivi alla nascita.

Anche il turismo non sarebbe immune dall’effetto “royal baby”, né mancano le offerte di alberghi e ristoranti che promettono di far sentire le clienti “come principesse”.

Ma tant’è: in fondo Londra è capace di destagionalizzare i flussi, e in ogni mese dell’anno si possono incontrare persone e gruppi di viaggiatori provenienti da ogni angolo di mondo. Con o senza royal baby…

 

L’atto di nascita


Il principe William e sua moglie Kate hanno formalmente registrato l’atto di nascita di loro figlio, lo rende noto Kensington Palace. Nel documento sono riportati data, luogo di nascita e nome completo del piccolo, sua altezza reale principe George Alexander Louis di Cambridge. L’atto reca anche i nomi completi dei genitori, che come professione hanno indicato quelle di principe e principessa del Regno Unito. Nel campo riservato alla ‘residenza abituale’ la coppia ha scritto Kensington Palace, a Londra.

 

Mintel


“Si tratta di eventi che cementano l’orgoglio britannico e il senso di appartenenza a una sola nazione” ha dichiarato in merito alla stampa locale Richard Cope, direttore della società di ricerca Mintel. Eventi che uniscono un popolo e fanno incuriosire tutti gli altri. Per gli esperti infatti la nascita del royal baby aumenterà l’afflusso dei turisti e incrementerà le visite ai luoghi reali dalla Torre, a Buckingham Palace, a Window Castle ed Hampton Court (per cui le società di ricerca stimano quanto meno un aumento degli incassi del 3% rispetto allo scorso anno, che pure beneficiava del Giubileo di diamante della Regina Elisabetta II e dei Giochi Olimpici di Londra 2012).

 

Regali reali


David Cameron ha regalato una collana di libri di Roald Dahl, costati 16 sterline. Il regalo più stravagante è sicuramente quello del governo australiano, che ha dedicato al principino un cucciolo di coccodrillo d’acqua salata (la specie più feroce), che ovviamente è stato battezzato “George, the Royal Croc”. Ma niente paura: Croc George non verrà spedito a Kensington Palace, ma dimorerà nel Crocosaurus Cove, lo spettacolare rettilario di Darwin, nel nord dell’Australia.

 

Cin cin


Quel che è certo è che si farà baldoria nel Regno Unito. Le celebrazioni per il bimbo porteranno gli inglesi a bersi 62 milioni di sterline (71 milioni di euro) in pinte di birra, vino e spumante, spendendo in tutto più di 100 milioni di euro. Tutti alla salute del royal baby, e dell’economia inglese.

Ci vuole un infante reale per battere la crisi.

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