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San Marino, Franco Mussida: le stazioni d’ascolto de “L’altro mondo”

da Redazione

Martedì 3 settembre, in occasione delle celebrazioni dedicate alla festa della Repubblica, il Museo di Stato offre la possibilità di esprimere l’immaginario, le visioni e i suoni, accompagnati dall’autore.

 

Martedì 3 settembre, in occasione delle celebrazioni dedicate alla festa del Santo Patrono e all’anniversario di fondazione della Repubblica, il Museo di Stato intende offrire a tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza della mostra L’altro Mondo di Franco Mussida la possibilità di esprimere l’immaginario, le visioni e i suoni che essa racchiude, accompagnati dall’autore e dal critico Demetrio Paparoni.

Sarà presente Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato Istruzione e Cultura.

In tale occasione la visita alla mostra sarà introdotta da una spiegazione di Franco Mussida intorno alla “musica ignorata” tema centrale e costitutivo delle 17 stazioni d’ascolto con vista sulla musica presenti in mostra. Ciascuna stazione, timbrata con una simbologia che richiama gli effetti emozionali ed evocativi dell’intervallo musicale sulla persona, muta d’effetto a seconda dello spazio che la ospita e dell’interazione che si viene a stabilire con le persone presenti nel luogo, creando un’atmosfera di incantata riflessione in costante mutamento.

A seguire il pubblico potrà in maniera autonoma visitare la mostra.

L’intervento del critico Demetrio Paparoni (già curatore per la Galleria d’Arte Contemporanea di San Marino nel 1993 dell’importante mostra Italia – America l’astrazione ridefinita) costituirà un ulteriore momento di approfondimento di alcuni dei pricipali temi presenti in mostra e della poetica di Franco Mussida.

“Siamo immersi in realtà che si esprimono attraverso gradi diversi di udibilità e di invisibilità.

Questo mondo pluri-invisibile impregna le forme musicali e va oltre: è lo specchio dell’origine,

il motore vitale che attraverso il suono muove l’interiorità di musicisti e ascoltatori.

Rappresentarlo è la vera motivazione, la ragione occulta che ci induce a continuare a fare

Musica. Ho sentito l’esigenza di tradurre in forme visibili e con un peso specifico concreto i

poteri invisibili che si manifestano attraverso gli effetti della Musica sull’uomo”.

Franco Mussida, 2013

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