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Sergio Zavoli: a Rimini non c’è neanche una statua dedicata a Federico Fellini

da Redazione

Il rapporto tra Rimini e il suo figlio più celebre, Federico Fellini? È stato e resta conflittuale. Ne ha parlato a Moby Cult Sergio Zavoli. Che con rammarico ha detto che a Rimini non esiste una statua dedicata al Maestro, né in piazzale Fellini né altrove. Chissà che a qualcuno, a Palazzo Garampi, siano fischiate le orecchie.

Piero Meldini - Sergio Zavoli

 

di Loris Pironi


RIMINI – Il rapporto tra Rimini e il suo figlio più celebre, Federico Fellini? È stato e resta conflittuale. Tanto che nella città che ha dato i natali al regista di Amarcord non c’è neanche uno straccio di statua. A esternare pubblicamente questa osservazione è stato Sergio Zavoli, grande amico di Federico, che sabato scorso è stato protagonista di una lunga e appassionante serata sotto il cielo della Vecchia Pescheria di Rimini, a Moby Cult, in occasione della presentazione del suo libro di poesie L’infinito istante (Mondadori).

Di fronte a tanti vecchi amici più o meno illustri e a un gran numero di riminesi, Sergio Zavoli ha aperto il forziere dei ricordi, e dei sentimenti. Attingendo a piene mani dalla propria riminesità senza pari ha snocciolato ricordi, aperto la porta a riflessioni e affrontato vizi e virtù comuni ai propri concittadini.

Ma uno dei passaggi, lungo e articolato, nostalgico e senza ombra di dubbio commovente, è stato quello legato al rapporto tra Fellini e la sua città. Un rapporto difficile, conflittuale. “Federico tornava in città di notte e ripartiva la mattina dopo. Quando la città si risvegliava lui non c’era già più. Durante un’intervista mi ha raccontato che non si sentiva all’altezza delle aspettative di Rimini e dei riminesi, anzi si sentiva in colpa per aver ‘depredato’, con i suoi film, la città delle sue immagini e della sua vita”.

E se anche i riminesi non gli hanno mai perdonato fino in fondo il fatto di aver avuto successo lontano da questa lingua di sabbia bagnata dall’Adriatico, poi si sono comunque ritrovati tutti in piazza, negli ultimi giorni di vita di Fellini, a chiedersi reciprocamente ‘come sta Federico?’, come ad avere notizie di un parente o di un amico sul punto di morte.

Però oggi, a distanza di anni, di Federico Fellini non c’è una statua in giro per Rimini. “Neanche una – ha detto Zavoli davanti alla platea di Moby Cult – se non quel monumento che si trova al cimitero che nessuno si mette a cercare. Non una statua, né in piazzale Fellini né da altre parti”. Un appello, che è parso più vicino a una protesta pubblica, quello del Senatore a vita, per la memoria di un amico grande. “Che ha sì ricevuto tanto da Rimini, ma tanto ha dato, come contributo all’immaginario della città”.

Chissà che a qualcuno, a Palazzo Garampi, proprio dirimpetto, siano fischiate le orecchie.

 

 

Nella foto: Sergio Zavoli con Piero Meldini sul palco di Moby Cult

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