La politica d’agosto è fatta di feste e, ultimamente, anche d’interpellanze. L’UPR ne ha presentate due, oggi, alla stampa. Argomento? La spending review, relativamente al costo del personale degli organi istituzionali e agli appalti pubblici.
SAN MARINO – La politica d’agosto è fatta di feste e, ultimamente, anche d’interpellanze. C’è quella di Civico 10 che ha scatenato una risposta zeppa d’ironia da parte del Segretario alla Sanità Francesco Mussoni, sui lavori alla sede ufficiale della Segreteria. E poi ci sono quelle presentate oggi ai media dall’Unione per la Repubblica. Spending review sotto i riflettori: la prima riguarda il costo degli organi istituzionali, il secondo le spese della PA per gli appalti pubblici e il modo in cui sono gestiti.
Qui sotto il testo integrale delle due interpellanze dell’UPR
INTERPELLANZA
Il costo degli organi istituzionali è un argomento di stretta attualità, sul quale anche il gruppo tecnico Revisione per la Spesa pubblica ha speso qualche considerazione.
E’ però alquanto anomalo che il Consiglio Grande e Generale, organo che provvede alla nomina di una molteplicità di organismi istituzionali non conosca, attraverso idonea pubblicità, a quanto ammontino gli emolumenti erogati ai componenti di questi organismi.
Tale informazione non è nemmeno reperibile dai documenti / siti web di tali organismi e si può avere solo qualche dato aggregato desunto da voci del Bilancio dello Stato, Delibere del Congresso di Stato, poste di bilancio di Enti Pubblici.
In relazione all’elevato numero di organismi istituzionali di nomina del Consiglio Grande e Generale e del Congresso di Stato su i quali non è pubblico l’ammontare degli emolumenti corrisposti ai componenti, ne in ragione di quale norma siano quantificati, si interpella il Governo per conoscere:
1. L’importo degli emolumenti corrisposti ai membri di organi istituzionali di nomina del Consiglio Grande e Generale – Congresso di Stato;
2. Il sistema di calcolo e articolazione (es. seduta – fisso mensile – fisso mensile più variabile a seduta) utilizzato per la quantificazione degli emolumenti;
3. Le fonti normative in ragione dei quali sono stati determinati gli emolumenti;
4. Eventuali forme di benefit / rimborsi spese concessi ai membri dei suddetti organi;
5. Se è rispettato – alla data dell’interpellanza, il disposto dell’art. 33 Legge 2013/71
6. Perché non è stato attuato alcun atto da parte del Congresso di Stato per dare idonea pubblicità.
La richiesta di informazioni è estesa anche ai soggetti i cui organi istituzionali non sono nominati da Consiglio Grande e Generale e Congresso di Stato ma che beneficiano di investimenti o contributi pubblici diretti o indiretti rilevanti al fine del loro equilibrio economico/patrimoniale.
Noi riteniamo che la conoscenza di tali sia rilevante, così come sia necessario stabilire un tetto e articolare per l’erogazione di tali emolumenti e una specifica normativa per rendere pubblici gli importi erogati in quanto zone di opacità cozzano con l’esigenza di rendere trasparente il funzionamento delle istituzioni in ogni articolazione.
San Marino, 21 agosto 2013
Unione Per la Repubblica
INTERPELLANZA
La relazione del gruppo tecnico per la Revisione della Spesa pubblica ha messo in evidenza il costo delle forniture della Pubblica Amministrazione e le criticità con le quali sono gestiti gli appalti.
Unione Per la Repubblica è da tempo che sollecita una revisione delle norme su gli appalti per l’Amministrazione e l’utilizzo di procedure trasparenti che privilegino aziende sammarinesi.
E’ da tempo, che in questo particolare ambito, ci sono voci di servizi resi o forniture acquistate dall’Istituto Sicurezza Sociale da soggetti legati a vincoli di parentela a dipendenti ISS o che in alcuni casi hanno delle interessenze.
Al fine di chiarire questa situazione, considerando che ISS è una delle maggiori voci di spesa per il bilancio pubblico e considerando che su tale argomento le informazioni sono molto scarse, si chiede al Governo di conoscere:
1. Se l’Istituto Sicurezza Sociale ha delle normative interne che verifichino l’instaurarsi di rapporti commerciali – anche occasionali – fra ISS e soggetti riconducibili a dipendenti o congiunti di dipendenti;
2. Se dipendenti ISS hanno partecipazioni superiori al 5% o situazioni di controllo in società sammarinesi o estere operanti nei rami di attività dell’ISS;
3. L’albo completo dei fornitori ISS;
4. Se l’ISS ha una normativa interna per la gestione di appalti, per la valutazione di obsolescenza – non conformità alle leggi – non riparabilità, per da applicarsi alla gestione/fornitura di farmaci, apparecchiature biomedicali e di laboratorio;
5. In ragione di quali considerazioni il sito web utilizzato da ISS per la gestione dell’albo fornitori è allocato presso un soggetto estero;
6. Perché l’ISS non ha ancora completato il proprio albo fornitori – come si evince dal sito web per l’albo fornitori alle voci: opere pubbliche, di forniture e servizi complementari alle opere pubbliche (edili, impiantistiche, manutenzioni, ristrutturazioni, bonifiche, materiali, ecc.);
7. Se l’ISS adotta un codice etico per i dipendenti con lo scopo di evitare potenziali conflitti di interesse nella fornitura di servizi – beni.
Si chiede inoltre di sapere se il Governo, data la rilevanza del settore, intende adottare una specifica normativa per regolamentare tali ambiti.
San Marino, 21 agosto 2013
Unione Per la Repubblica