“Today, the internet isn’t accessible for two thirds of the world. Imagine a world where it connects us all”.
Oggi la Rete di internet non è accessibile per due terzi della popolazione mondiale. È questo il messaggio che campeggia sul portale Internet.org, che è stato lanciato proprio oggi e che vede una santa alleanza di diversi colossi del web, parto di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, appello raccolto da Ericsson, MediaTek, Nokia, Opera, Qualcomm e Samsung quali founding partners. Dei big praticamente manca solo Google.
Obiettivo: far raggiungere la connessione – ritenuto un diritto – ai cinque miliardi di persone che oggi non sono collegati in rete. Come? “Condividendo strumenti, risorse e procedure operative, i partner di Internet.org esploreranno possibili soluzioni in tre aree principali: accessibilità, efficienza e modelli di business”.
“Davanti a noi c’è ancora molta strada e molto lavoro importante da fare”, è scritto ancora sul portale, dove sono annunciate novità a breve per questa campagna di portata colossale. Ma il problema del cosiddetto Digital divide è un problema di non facile soluzione. Ecco perché sono impegnati, fianco a fianco, tutti i portatori d’interesse maggiormente influenti in questo ambito.