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San Marino, edilizia: stesse pratiche ma meno redditizie

da Redazione

Ecco come sono oscillate le richieste relative alle concessioni dal 2003 al 2012. L’abisso nel 2007 (386), la vetta nel 2008 (560). 413 nel 2012.

 

di Alessandro Carli

 

Un altro parametro significativo che permette di leggere i numeri della crisi dell’edilizia sammarinese è rappresentato dalle pratiche che hanno avuto fine lavori negli ultimi due lustri, ovvero per il periodo 2003-2012. Dall’estrapolazione dei dati sono state escluse le pratiche edilizie con data di presentazione antecedente il 1° gennaio 2002.

Le indicazioni di Delio Maiani di Sedi, pubblicate nel numero 29 di San Marino Fixing (“Il numero di cantieri sono più o meno gli stessi, ma è calato di oltre il 50% il fatturato”, che tradotto significa lavori meno lunghi e di importi inferiori rispetto al passato) trovano riscontro nei dati forniti da Lorenzo Battistini, dirigente dell’Ispettorato di controllo del territorio. Tra il 2003 e il 2012 si riscontra una media di circa 440 richieste relative a concessione edilizia all’anno (incluse varianti in corso d’opera e parte delle dichiarazioni di “stato di fatto”), con un massimo 560 nel 2006 e un minimo 386 nel 2007. Nel 2012 sono state 413, poco sotto la media. Generalmente le pratiche oggetto di varianti riguardano cantieri più consistenti.

 

Nuove costruzioni


Da un minimo di 11 (nel 2003) a un massimo di 30 (nel 2006 e nel 2008). Il pendolo delle nuove costruzioni, nella Repubblica di San Marino, oscilla tra questi due valori. Negli ultimi dieci anni i cittadini hanno preferito modificare che far costruire. Le modifiche difatti spaziano da 61 (nel 2012) a 117 nel 2008.

 

Anno per anno


Come detto, analizziamo di dati degli ultimi dieci anni. Nel 2003 le pratiche sono state 486. I fine lavori nell’anno sono stati 183. Nello specifico, gli ampliamenti sono stati 19, 2 le sopraelevazioni, un rifacimento della copertura, 11 nuove costruzioni, 2 ristrutturazioni, due demolizioni e ricostruzioni, una bonifica, una sistemazione esterna, un restauro e risanamento, 21 varianti, 69 modifiche e 53 “altro”.

L’anno successivo le pratiche sono state 379. I fine lavori nell’anno sono stati 218. Nello specifico, gli ampliamenti sono stati 12, 3 le sopraelevazioni, 24 nuove costruzioni, 3 ristrutturazioni, una bonifica, una manutenzione ordinaria e straordinaria, una sistemazione esterna, due restauri e risanamenti, 41 varianti, 72 modifiche e 58 “altro”.

Nel 2005 le pratiche sono state 459 e 247 i fine lavori nell’anno. 15 gli ampliamenti, 23 nuove costruzioni, 4 ristrutturazioni, 68 varianti, 69 modifiche e 54 “Altro”.

Il 2006 ha fatto registrare il boom delle pratiche (560), di fine lavori nell’anno (280) e di nuove costruzioni (30, come nel 2008). Quattro le ristrutturazioni, 54 varianti, 91 modifiche e 54 “altro”.

Per l’anno 2007 invece sono state 386 le pratiche, 275 i fine lavori nell’anno, 21 ampliamenti, 17 nuove costruzioni, 6 ristrutturazioni, 11 demolizioni e ricostruzioni, 58 varianti, 94 modifiche e 48 “altro”.

Per avvicinarci all’attualità (la legge in vigore, la numero 87 del 1995, prevede che i cantieri hanno un lustro di tempo per portare a termine i lavori, e quindi crediamo sia opportuno ragionare per scaglioni quinquennali: 2002-2007 e 2008-2013), prendiamo come punto di partenza proprio il 2008. Nel 2008 le pratiche sono state 510, 335 i fine lavori nell’anno, 22 gli ampliamenti, 7 sopraelevazioni, 30 nuove costruzioni, 7 ristrutturazioni e 3 demolizioni e ricostruzioni. Tra i numeri significativi, 65 varianti, 117 modifiche e 63 “altro”.

Nel 2009 troviamo 372 pratiche, 274 fine lavori nell’anno, 16 ampliamenti, 3 sopraelevazioni, 16 nuove costruzioni, 4 ristrutturazioni e 6 demolizioni e ricostruzioni. Le varianti sono state 65, 88 le modifiche e 58 “altro”. Il 2010 è stato un anno di grandi numeri: 421 pratiche, 266 fine lavori nell’anno, 22 ampliamenti, 4 sopraelevazioni, 16 nuove costruzioni, 6 ristrutturazioni, 63 varianti, 85 modifiche, 53 “altro”. Nel 2011 le pratiche sono state 396, 231 fine lavori nell’anno, 21 ampliamenti, una sopraelevazione, 18 nuove costruzioni, 49 varianti, 80 modifiche e 48 “altro”.

Lo scorso anno invece (ultimi dati disponibili), le pratiche sono state 413, 214 fine lavori nell’anno, 19 nuove costruzioni, tre ristrutturazioni, 45 varianti, 61 modifiche e 48 “altro”.

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