Nell’ambito delle relazioni bilaterali fra San Marino e Tunisia, nell’ottica di intensificare i rapporti col Paese che tanta importanza ha avuto nel processo della “Primavera Araba” l’Ambasciatore di San Marino in Tunisia, Guido Bellatti Ceccoli, ha incontrato l’arcivescovo di Tunisi Monsignor Ilario Antoniazzi, nella sede dell’arcivescovado adiacente alla Cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli a Tunisi.
Mons. Antoniazzi, profondo conoscitore del mondo arabo, ha vissuto la maggior parte della sua vita in Medioriente. A Tunisi da circa tre mesi, con questo suo nuovo prestigioso incarico ha competenza su tutto il territorio della Tunisia, dove vivono oltre 21.000 cattolici.
Durante l’incontro bilaterale sono stati ribaditi i legami profondi che esistono tra la Repubblica di San Marino e la Chiesa Cattolica, anche alla luce della storia e della tradizione sammarinese.
L’azione di Mons. Antoniazzi in questa regione dell’Africa del Nord assume un valore notevole, anche considerata la condizione minoritaria dei cattolici in Tunisia, Paese musulmano che dalla caduta della dittatura nel gennaio 2011 sta vivendo un processo di democratizzazione contrassegnato da un vivace dibattito per la futura adozione della nuova Costituzione. Va ricordato che la “Primavera araba” è partita proprio dalla Tunisia e ha quindi prodotto effetti positivi in molti Paesi arabi, dove la popolazione chiede più libertà, democrazia e giustizia sociale.
Guido Bellatti Ceccoli, che copre l’incarico di Ambasciatore in Tunisia dal 2007, nel corso dell’incontro ha sottolineato, tra l’altro, come il valore della dignità della persona sia patrimonio comune della Repubblica di San Marino e della Chiesa cattolica. Un valore che ha carattere universale e che va quindi difeso e affermato a livello mondiale, nei luoghi di culto come nelle sedi delle Organizzazioni internazionali.