Home categorieLeggi e normative San Marino, Congresso: la prima fase delle misure per la riduzione della spesa pubblica

San Marino, Congresso: la prima fase delle misure per la riduzione della spesa pubblica

da Redazione

Tra le normative in esame anche quella per la rinegoziazione dei contratti di locazione sia attivi che passivi che interessano l’Ecc.ma Camera e che ammontano a 1.050.000 di esborsi e a 500.000 euro di incasso.

 

Il Congresso di Stato ha deciso le misure da adottare per l’attuazione di quanto previsto dall’ordine del giorno approvato nella seduta consiliare del 26 luglio scorso.

Si tratta di provvedimenti che puntano alla riduzione della spesa pubblica toccando ogni settore del servizio pubblico allargato, che hanno visto il coinvolgimento e il ruolo attivo di tutte le Segreterie di Stato, che, dopo le necessarie analisi, hanno dato le indicazioni di pertinenza sui settori e sulle modalità operative idonee allo scopo.

“Si tratta di un primo intervento – ha spiegato il Segretario Venturini – che avvia le politiche di riduzione della spesa con l’intento di lanciare un segnale chiaro di inversione di rotta, innescando processi di contenimento delle spese in modo capillare e sistematico in ogni ufficio e servizio”. Trasferte, distacchi, utilizzo di auto blu, spese di rappresentanza, sono alcune delle aree soggette a revisione, così come i contratti di locazione, l’intero parco automezzi dello Stato, le convenzioni in essere per trasporti, la gestione degli eventi, l’accorpamento di funzioni tra uffici per liberare risorse operative evitando il ricorso a straordinari. Sono solo esempi del passaggio a politiche di gestione del personale e della spesa, orientate a criteri di razionalizzazione e di eliminazione delle distorsioni che, saranno meglio concretizzate non appena sarà nominata e resa operativa la cabina di regia della Funzione Pubblica, con la nomina del Direttore e del suo Staff.

Le politiche complessive, ha spiegato Venturini, saranno messe in atto in varie fasi e con diverse modalità. Alcune richiederanno l’adozione di strumenti normativi, altre ancora la negoziazione col sindacato affinchè , come è precisato nell’ordine del giorno consiliare, i provvedimenti per la revisione della spesa possano essere il più possibile condivisi e coerenti rispetto all’evoluzione di una più generale contrattazione dei contratti di lavoro.

Altri provvedimenti saranno recepiti nella legge di bilancio. Entro il 30 settembre le Segreterie di Stato dovranno sottoporre al Congresso di Stato ulteriori proposte volte al la progressiva riduzione della spesa.

Tra le normative in esame anche quella per la rinegoziazione dei contratti di locazione sia attivi che passivi che interessano l’Ecc.ma Camera e che ammontano a 1.050.000 di esborsi e a 500.000 euro di incasso. Sarà tutto messo a verifica affinchè, nel rispetto dei diritti dei locatari – spiega Felici – diventi comunque prioritario nella fissazione del canone, il criterio del rispetto delle condizioni di mercato.

Riguardo la razionalizzazione del parco automezzi dello Stato e del settore pubblico allargato, che ammonta a 750 mezzi, precisa ancora Felici, è disposto al momento il blocco degli acquisti e la progressiva concentrazione della tipologia di mezzi al fine di ridurre le spese di gestione, in attesa degli esiti della analisi dei costi relativi a gestione e manutenzione affidata agli uffici competenti.

Cambieranno il modello di spesa e i rapporti economici, commenta il Segretario per le Finanze, e attraverso provvedimenti immediatamente esecutivi vogliamo comunicare un nuovo stile gestionale.

Tra le comunicazioni dei Segretari di Stato alla stampa anche la istituzione di una indagine amministrativa per l’esame della questione del mancato introito di crediti della imposta monofase al fine di rilevare le distorsioni del sistema riferite ai crediti di difficile riscossione e l’individuazione di eventuali responsabilità specifiche.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento