I Medici di Medicina Generale di San Marino si sono riuniti ieri e hanno espresso la soddisfazione di essere “uno dei pochi servizi non sovradimensionato rispetto alle esigenze della popolazione e perfettamente in linea con i parametri qualitativi, quantitativi e retributivi dell’UE”.
SAN MARINO – I Medici di Medicina Generale di San Marino si sono riuniti ieri e hanno unanimemente espresso la soddisfazione di essere uno dei pochi servizi non sovradimensionato rispetto alle esigenze della popolazione e perfettamente in linea con i parametri qualitativi, quantitativi e retributivi.
L’incontro si è svolto alla presenza del Direttore U.O.C. Cure Primarie e Salute Territoriale – Dr. Tiziano Bugli – e del Segretario di Stato On. Francesco Mussoni.
I Medici di Medicina Generale hanno unanimemente espresso la soddisfazione di essere uno dei pochi servizi non sovradimensionato rispetto alle esigenze della popolazione e perfettamente in linea con i parametri qualitativi, quantitativi e retributivi in vigore nei Paesi della comunità europea.
L’attività svolta dal servizio annualmente è imponente:
Vengono effettuate ogni anno oltre 70.000 visite mediche ambulatoriali , oltre 2.000 visite mediche domiciliari, circa 270.000 contatti telefonici di cui circa 27.000 consulenze telefoniche, oltre 60.000 prestazioni infermieristiche ambulatoriali e oltre 15.000 prestazioni infermieristiche domiciliari, decine di migliaia di refertazioni medico legali, decine di migliaia di ricette, continuità assistenziale garantita per 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.
Sono alcuni numeri del lavoro prodotto dai Medici di Medicina Generale dell’ISS, “un lavoro . fanno sapere – non sempre noto e spesso misconosciuto e sottovalutato dalle istituzioni, ma altamente apprezzato dalla cittadinanza che ha ripetutamente espresso altissimo gradimento per il lavoro svolto dai Medici e dal Personale Infermieristico della Medicina territoriale”.
Di fronte ai cambiamenti dei bisogni e alle mutate condizioni economiche, i Medici di Medicina Generale si dicono “fortemente sensibilizzati e interessati ad una razionalizzazione dei servizi erogati, per rispondere al meglio ai bisogni di salute dei cittadini e al contempo evitare sprechi, sovrapposizioni e uso improprio dei servizi”.
In questo senso i Medici di Medicina Generale sollecitano le Autorità ad adottare provvedimenti che aiutino la cittadinanza ad evitare atteggiamenti consumistici e a collaborare alla salvaguardia di un sistema che da oltre 50 anni garantisce a tutti l’accesso ai servizi sanitari e alla tutela della salute.
Consapevoli della necessità di salvaguardare e migliorare il Servizio Sanitario Nazionale, i Medici di Medicina Generale accolgono l’invito espresso dal Segretario di Stato Mussoni ad elaborare un piano di riorganizzazione del servizio da sottoporgli tramite la Direzione all’inizio del mese di settembre.