Home NotizieSan Marino Segreteria CSdL, abbandonare l’assurdo progetto della riforma tributaria

Segreteria CSdL, abbandonare l’assurdo progetto della riforma tributaria

da Redazione

Grande soddisfazione della Segreteria CSdL, riunita ieri mattina, per la massiccia partecipazione alla manifestazione di giovedì 25 luglio contro il progetto di legge di riforma tributaria predisposto dalla Segreteria Finanze.

“Ai rappresentanti sindacali della CSU riuniti in attivo sindacale –  afferma la nota –  si sono aggiunti molti lavoratori che hanno organizzato scioperi spontanei, ed altri cittadini che si sono organizzati per essere presenti; molto significativa anche la partecipazione dei pensionati, accorsi in grande numero sul Pianello per protestare contro questa proposta di legge del tutto iniqua che si accanisce contro i redditi da lavoro e da pensione, cancellando al contempo qualunque strumento di accertamento dei redditi per le altre categorie. Anche diversi giovani erano presenti, a testimoniare l’interesse e la volontà di partecipazione delle nuove generazioni.

La Segreteria CSdL conferma la necessità di continuare a mantenere sempre alto il livello della mobilitazione. Fin dagli ultimi giorni di agosto dovrà essere predisposto un calendario di assemblee zonali e nelle aziende/uffici più grandi che coinvolga tutti i lavoratori e i pensionati, per poi passare ad iniziative di lotta sindacale ancor più incisive.

La CSdL ringrazia pertanto tutti i lavoratori, i pensionati, i giovani, i cittadini che hanno partecipato alla manifestazione, dando un segnale molto forte e determinato al Governo, il quale deve abbandonare questo assurdo progetto e aprire il confronto con il sindacato su basi profondamente e radicalmente diverse, in grado di realizzare realmente l’equità e la trasparenza fiscale.

Al contempo la Segreteria CSdL rivendica l’apertura del confronto anche sul documento della maggioranza relativo alla spending review, che all’interno della Confederazione e della CSU verrà esaminato in maniera molto approfondita.

Ad una prima lettura, peraltro, emerge la totale assenza di riferimenti all’importantissimo capitolo degli appalti e delle esternalizzazioni di servizi pubblici ad aziende private che – come evidenziato in svariate occasione in particolare dalla CSdL – costano alla collettività cifre notevolissime, in buona parte ingiustificate.

Il sindacato rivendica il diritto di svolgere il proprio ruolo di confronto per portare il proprio contributo propositivo a questo che può diventare un importante strumento di razionalizzazione della spesa dello Stato a servizio del paese e dei cittadini”.

 

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