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San Marino, Leonardo Da Vinci torna d’attualità

da Redazione

Una mostra leonardesca sul Titano? Il progetto del C&VB. (Quasi) trovati i finanziamenti, serve il sì della politica.

 

di Loris Pironi

 

I lettori più attenti di Fixing ricorderanno che un paio d’anni fa lanciammo una proposta che ci pareva molto interessante. L’ipotesi che era stata fatta allora era quella di riuscire a portare sul Titano una mostra interamente dedicata al genio di Leonardo Da Vinci. Un “format” di successo, proposto dallo studio multimediale Leonardo 3, con sede in via Montenapoleone a Milano, specializzato in mostre ed eventi leonardeschi, che avrebbe potuto portare, business plan alla mano, decine di migliaia di visitatori sul Titano per ammirare il “laboratorio” di Leonardo, le sue armi ingegnose, le sue macchine meravigliose, a partire da quelle per il volo.

Oggi torniamo a parlare di questo progetto, anzi di un progetto analogo, perché dal Convention & Visitors Bureau è partita l’idea di riprovare a portare Leonardo Da Vinci (e almeno una piccolissima fetta dei milioni di suoi “fan” sparsi per il mondo) ad ammirare una mostra multimediale inserita in una location davvero suggestiva, che è quella – naturalmente – della Repubblica di San Marino.

 

Gli elementi del progetto


L’idea è quella di portare la mostra nel periodo compreso da novembre 2012 a marzo 2013 compresi. Questo fa ben capire che la tempistica è – come sempre – un fattore essenziale per sfruttare appieno questa proposta. Anche perché non è tanto l’allestimento a preoccupare, per quel che riguarda i tempi, quanto la promozione. Che deve essere fatta in maniera efficace e nel momento giusto.

La mostra potrebbe sfruttare principalmente tre sedi: il Centro Congressi Kursaal, la Prima Torre e il Museo di Stato. Ma il progetto è creato ad hoc per coinvolgere e valorizzare tutto il Sistema Paese, con ricadute positive per l’indotto.

Una mostra di questo genere sarebbe costruita ad hoc per incentivare le visite da fuori territorio, soprattutto nel bacino dell’Italia centro-meridionale (fino al 28 febbraio 2014 una mostra leonardesca è allestita nella Milano pre-Expo, con risultati molto più che lusinghieri). Quindi con ricadute positive per il comparto ricettivo in periodo di bassa stagione.

 

I costi e l’eventuale finanziamento


Il Convention & Visitors Bureau di San Marino si è già mosso per recuperare le risorse utili per mettere in campo il progetto. Un progetto che, promozione e tutto il resto, costerebbe 600 mila euro circa. I sei gruppi bancari hanno già dato la propria disponibilità a investire nel progetto coprendo la cifra necessaria, non a fondo perduto ma con un finanziamento a credito con condizioni “molto agevolate”, credito che verrà restituito con i ricavi della mostra. Un rischio d’impresa piuttosto basso dunque per le banche che si muoverebbero per un obiettivo di sistema.

Sempre parlando di numeri siamo andati a riprendere quell’edizione di Fixing del luglio 2011, in cui scrivemmo di un progetto che era ancora più oneroso (circa 900 mila euro di cui 300 mila investiti in comunicazione). Allora scrivemmo che per Leonardo 3 l’obiettivo minimo era di circa 100 mila visitatori, a Milano sono stati 30 mila solo attraverso il web in 2 settimane. Il calcolo che fu fatto allora prevedeva una media di 8-9 euro mediamente a biglietto (il prezzo intero era di 12 euro con sconti per i gruppi, per questo si calcolava la media) e da qui il ragionamento sulla possibilità di recuperare senza grossi patemi l’investimento. Perché poi resta sul territorio tutto l’indotto, previsto dal business plan del C&VB. E sempre a proposito di business plan, è stato messo a punto anche il piano occupazionale che prevede una ricaduta positiva per almeno una ventina di persone, indicativamente da recuperare nelle liste di mobilità. Più tutto l’impatto occupazionale per il settore turistico-commerciale, che in un inverno senza grandi eventi rischierebbe di restare alla finestra. Accordi di massima ci sarebbero già con Groupon e Groupalia, che alla mostra di Milano stanno facendo scintille con pacchetti ad hoc.

 

I tempi sono fondamentali


Ma ora i tempi sono fondamentali. Ottenuto l’appoggio di massima per il finanziamento da parte delle banche, ricevuti riscontri positivi da associazioni di categoria e da alcuni potenziali sponsor privati, si deve passare al concreto. L’ideale sarebbe riuscire a guardare al contratto con Leonardo 3 già la prossima settimana, per poi poter far partire la promozione nel corso dell’estate. I tempi insomma sono stretti, se si vuole davvero provare ad animare l’inverno 2012-2013 con un’iniziativa di alto livello urgono risposte rapide da parte della politica. Che dopo aver fatto una bandiera dell’opportunità data dall’essere efficaci perché piccoli, ora lo deve dimostrare con i fatti.

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