“Confermiamo il riconoscimento e il ringraziamento al Presidente Vitali, a tutti gli Azionisti, al Sindaco Gnassi, per l’essenziale e decisiva deliberazione dell’Assemblea dei Soci del 12 giugno scorso che ha approvato la presentazione della nuova domanda di concordato con il concorso forte e diretto dei creditori”.
Dichiarazione del Presidente Massimo Masini, relativamente al provvedimento del Tribunale di Rimini (pubblicato il 23/07/2013) di ammissione della nuova domanda di concordato in continuità aziendale della Società Aeradria spa, gestore dell’Aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini-San Marino.
1. In primo luogo, esprimiamo la nostra profonda soddisfazione per questa decisione, fondamentale ed essenziale per l’Aeroporto di Rimini-San Marino e per l’intera nostra comunità, avuto riguardo in particolare ai positivi effetti economico-sociali per tutti i creditori di Aeradria e per il consolidamento e lo sviluppo dell’Aeroporto, al servizio di tutta l’economia del nostro territorio e dei suoi cittadini.
2. In secondo luogo, confermiamo il riconoscimento e il ringraziamento al Presidente Vitali, a tutti gli Azionisti, al Sindaco Gnassi, per l’essenziale e decisiva deliberazione dell’Assemblea dei Soci del 12 giugno scorso che ha approvato la presentazione della nuova domanda di concordato con il concorso forte e diretto dei creditori; nonché a tutti i creditori e investitori, banche e fornitori, che con i loro atti hanno consentito la presentazione di detta nuova domanda, sotto la spinta propulsiva e coinvolgente di Carim Rimini e del Direttore generale Mocchi, ai quali va la nostra gratitudine.
3. In terzo luogo, confermiamo di nuovo e pubblicamente il nostro ringraziamento di cuore a tutti i Collaboratori interni di Aeradria ed esterni (in primis Avvocati Dettori e Armaroli e Studi riuniti di Rimini e loro Collaboratori) che hanno lavorato in questi difficili mesi per il buon esito del concordato avanti il Tribunale di Rimini, all’ENAC e a tutte le Istituzioni pubbliche coinvolte per l’attenzione e l’efficacia dei loro atti, nonché alle organizzazioni sindacali.
Avanti tutta e con rinnovate energie per la successiva omologazione del concordato!