La Legge Sviluppo prevede (art. 15) una serie di incentivi per i progetti imprenditoriali tesi alla realizzazione di investimenti a San Marino che comportino l’avvio di una nuova attività economica, e/o volti a rilevarne di già esistenti, con un progetto di sviluppo/rilancio.
La Legge Sviluppo prevede (art. 15) una serie di incentivi per i progetti imprenditoriali tesi alla realizzazione di investimenti a San Marino che comportino l’avvio di una nuova attività economica, e/o volti a rilevarne di già esistenti, con un progetto di sviluppo/rilancio. I titolari, viene specificato, accedono al Regime Semplificato per l’ottenimento della residenza (art. 16). Tale Regime Semplificato fa riferimento alla L. 118/2010 (art. 16 comma 3) e prevede che possono beneficiare di tale regime: l’imprenditore (o gli imprenditori), un determinato numero di figure dirigenziali apicali, un determinato numero di ricercatori per progetti in materia di ricerca e sviluppo, infine i famigliari conviventi di tali soggetti, risultanti dallo stato di famiglia.
Ci sarà un Comitato Tecnico Valutatore (art. 17) che vaglierà le richieste documentali (da inviare all’Ufficio Industria) e decide sull’ammissibilità dei progetti. Ancora non sono indicate le specifiche per rientrare nel Regime Semplificato ma saranno stabiliti con successivo decreto delegato, chiamato a indicare settori d’investimento, impegno occupazionale minimo, numero di residenze concedibili e le idonee garanzie a favore dello Stato.
L’art. 20, con una deroga alla L. 130/2010, mira invece a superare il limite del 51% di titolarità di persone fisiche residenti nel commercio: anche in questo caso ci troviamo di fronte a un work in progress, con i requisiti degli imprenditori che dovranno essere definiti da apposito Decreto Delegato.
