Home NotizieSan Marino Giorgio Petroni, “Forza e difetti del secondo parlamento sammarinese”

Giorgio Petroni, “Forza e difetti del secondo parlamento sammarinese”

da Redazione

La risposta del Rettore dell’Università della Repubblica di San Marino all’articolo uscito su un quotidiano locale.

 

Ho sempre avuto una grande ammirazione per i sammarinesi che hanno il privilegio di vivere in un Paese nel quale si possono rilevare forme di democrazia che non sono così diffuse in altri Paesi europei. E’ molto interessante per esempio constatare fin dalle prime ore della giornata come i cittadini di questo Paese sottopongano a dibattito continuo, non senza qualche calore tipicamente romagnolo, le questioni politiche cioè che riguardano l’intera comunità.

Tutto ciò accade per esempio in vari bar della città dove a molti cittadini capita di incontrare uomini di governo o rappresentanti delle istituzioni con i quali scambiano i propri punti di vista. Simpaticamente qualcuno ha osservato che questi bar rappresentano il secondo Parlamento della Repubblica. Si tratta dunque di un fenomeno in se lodevole ed attraente, tuttavia manifesta ( mi sono accorto col tempo ) dei seri limiti. Le informazioni infatti circolate in questi incontri estemporanei, spesso riprese dai giornali, purtroppo sono talvolta parziali e quindi fuorvianti anche perché condite di voci e di impressioni non sempre fondate su complete basi documentali.

E’ quanto avviene da qualche tempo quando si parla dell’Università della Repubblica, francamente non sempre a proposito. Riprendo e commento brevemente al riguardo tre indicazioni che sono apparse recentemente in un giornale locale:

 

‐ con aria quasi scandalosa si sottolinea che l’Università in questione sottoscrive ogni anno: per le proprie attività 232 contratti di docenza,

 

‐ la stessa Università sarebbe una struttura non brillante per quanto concerne la produzione scientifica;

 

‐ il Segretario Morganti avrebbe deciso “motu proprio ” di “stanare” eventuali sprechi che caratterizzerebbero il comportamento dell’Ateneo.

 

Ebbene chi conosce l’Università, magari perché l’ha frequentata sa che per conseguire una Laurea occorre mediamente superare almeno 25 esami. L’Università di San Marino ha 5 corsi di laurea e quindi necessariamente deve pagare un adeguato numero di docenti titolari dei vari insegnamenti . Inoltre l’Ateneo della Repubblica sta realizzando nel 2013 ben 9 Master ciascuno dei quali comporta almeno 10 contratti di docenza (relativi talvolta a poche ore di insegnamento). Il lettore potrà agevolmente rilevare che la somma di questi impegni necessari comporta l’esigenza di sottoscrivere oltre 200 contratti.

La smentita di quanto affermato dal sopramenzionato giornale circa la non brillante produzione scientifica dell’Ateneo è ancora più agevole. Nel biennio infatti non ancora completato 2012‐2013 i nostri Dipartimenti hanno generato 30 lavori scientifici di cui oltre la metà sono finiti nelle riviste scientifiche internazionali più accreditate.

Chi scrive questa nota, in quanto docente dell’Università di San Marino, da solo ne ha prodotti 4 di questi lavori ed uno di questi è stato classificato al 5 posto tra i 20 migliori articoli scientifici pubblicati nel mondo nell’area delle discipline economico – organizzative.

Il Segretario Morganti infine , con il quale esiste la massima sintonia e solidarietà intellettuale, ha sollecitato, senza alcun intento ispettivo, la nostra collaborazione per ridurre, per quanto possibile i nostri costi e questo naturalmente verrà fatto nei prossimi giorni, avendo anche noi perfettamente compreso le difficoltà economiche in cui versa la Repubblica.

Per concludere alleghiamo a questa nota una tabella comparativa tra i costi dei nostri Corsi di Laurea e quelli delle Università con cui collaboriamo più attivamente. Si potrà rilevare che i nostri costi sono inferiori di almeno il 50 % per cento rispetto ai costi delle Università italiane considerate.

Sono fiducioso che anche questo contributo possa rafforzare il ruolo francamente apprezzabile del secondo Parlamento sammarinese. L’augurio per altro è che tutti i cittadini si adoperino per esporre tesi e proposte che non siano frutto della improvvisazione e della estemporaneità.

 

Il Rettore dell’Università degli Studi di San Marino, prof. Giorgio Petroni

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