Home FixingFixing Diario della crisi del 19 luglio 2013

Diario della crisi del 19 luglio 2013

da Redazione

Una nazione sempre più piegata in due. Da una famiglia e dal debito incontrollabile. Un miliardo di euro al giorno in più sulle spalle dei cittadini italiani.

 

di Saverio Mercadante

 

Una nazione sempre più piegata in due. Da una famiglia e dal debito incontrollabile. Un miliardo di euro al giorno in più sulle spalle dei cittadini italiani. Il governo Letta, secondo Federconsumatori e Adusbef, partito a fine aprile con un debito di 2.041,293 miliardi di euro, vede salire l’importo a 2.074,680 a maggio, con un aumento in un mese di 33,387 miliardi al ritmo di 1,074 miliardi di euro al giorno, e un maggior carico pro capite per i cittadini di 560 euro, sempre in un mese. Il debito pubblico così accumulato a carico di ciascun cittadino italiano è pari a 34.810 euro, neonati compresi, mentre ogni famiglia è oberata da un debito di 94.300 euro, che potrebbe raggiungere presto i centomila euro, senza una decisa inversione di tendenza.

Poi c’è una famiglia, quella dei Ligresti, il patriarca Salvatore e i tre figli, quelli di Fondiaria-Sai, che sono stati arrestati dopo che la Guardia di Finanza di Torino ha eseguito mercoledì sette ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura nei loro confronti e di alcuni manager, all’epoca dei fatti in posizioni di vertice nell’ambito di Fondiaria – Sai.

I provvedimenti giudiziari sono scattati per le ipotesi di reato di falso in bilancio aggravato e di manipolazione di mercato. I fatti contestati dagli investigatori riguarderebbero l’occultamento al mercato di un ‘buco’ nella riserva sinistri di circa 600 milioni di euro, la cui mancata comunicazione avrebbe provocato danni ad almeno 12mila risparmiatori. Forse converrebbe immigrare in Thailandia, clima mite, buon cibo, mare, un ambiente accogliente e soprattutto a un livello inferiore all’1%, il tasso di disoccupazione, bassissimo rispetto alla media mondiale.

Il paese del sudest asiatico famoso per le sue spiagge da sogno batte anche Svizzera, Malaysia, Singapore e Norvegia, gli altri paesi nella top 5, nell’offerta di posti di lavoro.

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