Home NotizieSan Marino CGG: sintesi dei lavori notturni di ieri

CGG: sintesi dei lavori notturni di ieri

da Redazione

I lavori del Consiglio grande e generale sono ripresi in notturna ieri al comma 3, con la conclusione del dibattito sul decreto sulla patrimoniale e l’avvio dell’esame dei 41 emendamenti, di cui 35 presentati dalle forze di minoranza.

I lavori del Consiglio grande e generale sono ripresi in notturna al comma 3, con la conclusione del dibattito sul decreto sulla patrimoniale e l’avvio dell’esame dei 41 emendamenti, di cui 35 presentati dalle forze di minoranza

I lavori si sono interrotti all’articolo 3. Degli emendamenti dell’opposizione finora discussi, ne è stato approvato uno di Rete, modificativo dell’articolo 2 comma 1 lettera b, considerato accoglibile da maggioranza e governo. L’emendamento, rispetto la proposta dell’esecutivo, estende la possibilità di detrarre 50 euro dall’imposta per ciascun componente del nucleo familiare, se composto da più di 4 persone (e non cinque come nella versione originaria). Si prescrive inoltre di calcolare la detrazione dal 5° componente della famiglia e non dal 6°, come prescritto in precedenza. L’esame riprenderà nella giornata di domani a partire dall’articolo 4.

Di seguito un riassunto del dibattito conclusivo sul decreto n.50

Decreto delegato 30/04/13 n. 50 Imposta straordinaria sugli immobili.

Luigi Mazza, Pdcs: “Quando come capi-gruppo abbiamo incontrato il comitato anti-patrimoniale ci hanno detto che avevano raccolto 3 mila firme. Mi sembra che si siano sforzati poco. Qui non stiamo ragionando se uno è più o meno favorevole alla norma, qui c’è da considerare il contesto in cui si interisce. Ci sono alternative di tassazione, per noi sono principalmente sui redditi e sui consumi. Abbiamo tassazioni sui redditi basse, un po’ più alte per i professionisti, ma mancano controlli, in quel contesto nasce la logica di una minimum tax per imprese e la tassa straordinaria sugli immobili. Noi vogliamo che entro questo esercizio si approvi la riforma tributaria e che abbia efficacia dal 2014 affinchè le imposte straordinarie terminino. Non siamo per pensare che l’imposta sugli immobili sia da mantemere nel tempo, questo ci differenzia da Civico10. Nel dibattito di questi ultimi mesi qualcuno ha detto che le imposte non creano svilppo, nessuno ha mai detto il contrario. Le imposte intervengono per consentire al bilancio di non essere appesantito per avere precondizioni di sviluppo. Senza un bilancio in regola, lo sviluppo non si crea. Lo sforzo è inutile se non tagliamo la spesa pubblica. Celli e Podeschi sostengono che l’imposta deprimerà i consumi. Ma non crea recessione un intervento straordinario, ci vuole serietà. Il settore immobiliare poi non chiude per un’imposta sugli immobili”.

Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze: “Vista la mole di emendamenti, avremo modo di commentare i punti nodali sui singoli articoli. Riteniamo che in un momento come questo sia necessario intanto fare ciò che si dice e mantenere gli impegni, anche se sono difficili. la patrimoniale è l’ultimo provvedimento straordinario. Qui non si viene a proporre provvedimenti per avere successo o applauso”.

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