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Santarcangelo•13 il programma di giovedì 18 luglio

da Redazione

La Storia, e le sue tante storie, a volte note, più spesso sommerse. Il passato che incombe, il presente che ci interroga, e il senso di un teatro ancora politico. Due voci a dirlo sulla scena: il colpevole e il colpito, chi ha votato, chi no, chi stava a guardare. All’origine di Legionari. Diskusja ar kaušanos del giovane drammaturgo, regista e attore lettone Valter Silis c’è un episodio realmente accaduto. Lo spettacolo arriva per la prima volta in Italia ed è tra i più attesi tra le ospitalità internazionali di Santarcangelo •13 (da oggi a domenica, ore 21, Spazio Liviana Conti). Al centro della narrazione, un episodio del 1945: 167 legionari dell’Estonia, Lettonia e Lituania dopo l’arruolamento, spesso forzato, nelle truppe nazifasciste vengono contesi tra la Svezia e l’Unione Sovietica per l’estradizione. Silis pesca questo frammento di storia, affondando le mani nel buco nero del passato nazionale, fuori da ogni retorica partigiana. Per chi guarda è un invito ad esserci a ricordare e conoscere , anzi un obbligo. La responsabilità è anche quella di decidere, di scegliere, ma non per questo dimenticare il Tutto. Alla fine dello spettacolo, tutti daremo un voto alla Storia e il pubblico, chiamato in causa, sceglierà la sua parte, non solo per dire ciò che è stato, ma per scegliere ciò che sarà.

Fuori dalla Storia, ma dentro la vita, nell’eterna sospensione di una canzone d’amore, trovano posto le parole e le musiche scelte da Danio Manfredini per lo spettacolo Incisioni Concerto. Una selezione di canzoni italiane che hanno raccontato e descritto quegli attimi che separano un amore che non c’è più da uno che non c’è ancora. Danio Manfredini con la sua voce unica, ruvida e malinconica, da interprete tra i più eccentrici e emozionanti attraverso uno stato emotivo in cui tutti siamo passati e di cui conserviamo i segni. Le canzoni sono legate tra loro dai versi di Mariangela Gualtieri, in uno spazio suggestivo intimo e collettivo, come Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli. Inizio spettacolo, ore 21.30

Inizia Radio e Infanzia. Prosegue, al Parco Cappuccini il progetto KING. Finale e premiazione di Scenario

Primo appuntamento del progetto a cura di Rodolfo Sacchettini, Radio e Infanzia, in collaborazione con Piccola radio\ Rai radio3. Nel corso dei lavori della compagnia ravennate Fanny & Alexander all’interno del programma di Santarcangelo •13, lampeggia un colore/segnale: Giallo. Ad accenderlo lo spettacolo visto nei giorni scorsi, al Liviana Conti, un laboratorio di due giorni per bambini dai 5 ai 10 anni (fino a ieri, al teatrino della Collegiata) e l’omonimo radiodramma dal vivo dedicato ai più piccoli. Giallo come la pausa, l’arresto forzato, l’indicazione del limite. Al centro di questo immaginario – sollecitato da una figura fantasmatica e mutevole di una “maestra con la sua classe invisibile”, interpretata da Chiara Lagani – il rapporto con gli adulti, l’avventura di imparare, i suoi ostacoli, la scoperta, i falsi e cattivi maestri, i veri desideri.

Nell’ambito del progetto KING, che abita da ieri l’accampamento al Parco Cappuccini (performance, fino a sabato 20; ore 19.30) segnaliamo il secondo degli Incontri KING/Radure a cura di Strasse, con la danzatrice e coreografa Raffaella Giordano che approfondirà i temi legati al “corpo in ascolto e la scena come frontiera tra il visibile e l’invisibile”.

Alle 21.30 in Piazza Ganganelli la presentazione dei vincitori del Premio Scenario con in scena i due spettacoli premiati con il Premio Scenario e il Premio Scenario per Ustica – promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. I giovani vincitori, artisti under 35, interpreti di nuovi linguaggi per la ricerca e l’impegno civile formeranno, insieme ad altri due progetti segnalati, la Generazione Scenario 2013, che ci accompagnerà nei prossimi due anni come portatrice di nuove visioni e nuove istanze del teatro.

I programmi quotidiani al collAA/Sferisterio, luogo ‘diurno’ del festival

Proseguono gli spettacoli in programma presso lo spazio a cura degli architetti CollAA allo Sferisterio. Francesca Proia (dalle 9 alle 11.30) ci conduce verso un sentiero possibile di felicità a partire dalla condivisione della pratica del Nada Yoga, che prevede flussi di energia a partire dall’ascolto del silenzio interiore.

Valentina Desideri invita a curare e a curarsi, secondo un approccio di mutuo scambio, che fa della cura una pratica potenzialmente universale (uno spettatore alla volta nelle fasce orarie 12; 15; 16; 17; 18).

Tutti i giorni anche i romani MK con Clima, viaggio quotidiano attraverso le teorie “del chiunque” e “del dovunque” per dare vita attraverso la danza ad una performance auto-organizzata e riproducibile, nei vari spazi spettacolo, in una fascia oraria prestabilita. La performance è aperta a tutti.

Abitare la città ogni giorno. I progetti speciali lungo tutto il festival

Proseguono le proiezioni nella roulotte dei Mutoid, allestita in piazza Ganganelli, del film\documentario Il Campo, storia della Mutoid Waste Company ad opera del collettivo bolognese Zimmerfrei(dalle 16 alle 24; durata 1h).

Sempre nella sezione video, proseguendo il concerto/maratona di ballo di Santarcangelo•12, il collettivo Zapruder Filmmakersgroup presenta “I topi lasciano la nave”, film mimetico che segue, attraverso lo sguardo invisibile del ‘clandestino’, le dinamiche di una gara di ballo, della selezione e della sfida per la vittoria (Sala Mons Jovis Le Rocche Malatestiane; ogni ora, dalle 21 alle 23).

Ogni giorno è possibile visitare le installazioni dei Pathosformel, prodotto di tre diversi esperimenti raccolti in un unico progetto T.E.R.R.Y: #1 installazione presente nell’atrio della Grotta Municipale (dalle 20 alle 24) e #2 un piccolo orto botanico insediato in città per affrontare, dal lato della natura, lo scarto/conflitto tra competizione e cooperazione (Orto in via del Coppo, dalle 9 alle 24. Realizzato in collaborazione con l’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino ).

Alla scuola elementare “Pascucci” continua per tutta la durata del festival, il progetto Art you lost? di lacasadargilla/Muta Imago/L. Brinchi R. Zanardo (Santasangre)/Matteo Angius. Allo spettatore è chiesto di portare con sé un oggetto non casuale, che presuppone un vissuto, e che sia disposto a lasciare per sempre, in questo modo egli stesso diventa co-autore di una grande opera installativa per Santarcangelo •14 (dalle 16 alle 24).

Da piazzetta Nicoletti, ogni giorno, è possibile seguire le tracce del cammino di Strasse e del loro progetto KING, attraverso KING/Echi, un’installazioneche raccoglie immagini, voci, parole lungo il percorso del collettivo Strasse (dalle 21 alle 24).

Dall’inizio alla fine del festival

Alcune esperienze accompagnano il festival per tutta la sua durata.

L’Osservatorio critico curato da Altre Velocitàsi riunisce ogni mattina, tra le ore 10 e le 11. Possibile partecipare alle riunioni quotidiane di redazione, come momento di riflessione, di incontro e di approfondimento sul festival. Ogni giorno negli spazi di collAA/Sferisterio (dalle 16 alle 20), le attività di Tipografia Testamento, un laboratorio artigianale aperto al pubblico che si occupa di raccogliere e rielaborare contenuti visivi, testuali e musicali, pubblicandoli in edizioni artigianali, autoprodotte e a tiratura limitata. Inoltre segnaliamo la Ciclofficina, sorta di laboratorio a cielo aperto a disposizione del pubblico (tutti i giorni, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 ) dove sarà possibile imparare a riparare gratuitamente la propria bicicletta. Infine collAA/Sferisterio ospita il bookshop curato da Nda/Interno4 e un piccolo ristoro Langolodeilimoni, dotato anche di wifi gratuito.

Il ristoro e il dopofestival

Aperto tutte le sere, dalle 19 all’1.30 circa, il ristoro del Centro Festival di Santarcangelo •13 è curato dallo chef Fabrizio Mantovani, in collaborazione con lo staff dell’osteria da Oreste che propone una ristorazione quotidiana a base di prodotti stagionali a “filiera corta”.

Ritorna la “piazza notturna” del Dopofestival Mililm, spazio novità dello scorso anno, che per tutta la durata del festival sarà luogo di incontro e di divertimento per tutti gli spettatori, artisti, ospiti e lavoratori del festival. Nello spazio industriale “Liviana Conti” – al numero 284 di via Fosse Incrociate – prenderà vita ogni sera, alle 00.30, un djset diverso, curato da ospiti speciali che animeranno la serata con la loro musica. Questa sera le vibrazioni sfumano dal funk-soul fino al boogie e alla disco con i DJset di Kambo,Richie e Magno. Ingresso libero.

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