La Cassa dello stato piange. Dal 2010, secondo i dati del documento di programmazione economica, vi è stato un calo verticale: da 331 milioni a 147 milioni.
La Cassa dello stato piange. Dal 2010, secondo i dati del documento di programmazione economica, vi è stato un calo verticale: da 331 milioni a 147 milioni. Il prossimo anno sarà dunque un anno molto tormentato per la pubblica amministrazione se non si ridurrà la spesa, non si aumenteranno le entrate, non si ripristinano i depositi con prestiti. A rischio stipendi, pensioni, rate dei mutui, contratti. Sono condizioni oggettive, commenta il Segretario alle finanze in una intervista ad RTV, che vanno affrontate con responsabilità. A Csu e categorie economiche, che contestano la riforma tributaria Felici replica: non è blindata, ma non possiamo più perdere tempo.