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San Marino, i soggiorni culturali. Alla ricerca delle radici

da Redazione

Ogni anno decine di sammarinesi d’oltre confine ritrovano la via di casa. Incontro con ANIS, alla scoperta della San Marino che produce.

 

Riallacciare un filo con il proprio passato, vedere per la prima volta la terra da cui sono partiti i propri genitori, o i nonni, per non fare più ritorno. Ma il legame tra la Repubblica di San Marino e i suoi figli sparsi per il mondo è un legame forte, più forte della lontananza.

Un legame che ogni anno, per qualche decina di giovani sammarinesi residenti all’estero viene ulteriormente rinsaldato con un periodo di vacanza-studio nella propria patria d’origine.

È questo lo spirito dei Soggiorni Culturali, che malgrado la crisi anche quest’anno è stato riproposto, dobbiamo dire con successo. Fino al 23 luglio resteranno sul Titano oltre 30 ragazzi e ragazze provenienti dalle comunità sammarinesi d’Europa e d’oltre-oceano.

Molti di questi ragazzi conoscono poche parole di italiano e provengono da culture profondamente diverse tra loro. Ma legano in fretta con i compagni d’avventura, e soprattutto cominciano presto ad apprezzare il fascino di San Marino, i suoi paesaggi e le sue istituzioni.

Nel corso del soggiorno in Repubblica – oltre a diversi momenti di svago – hanno l’occasione di visite culturali o istituzionali (mercoledì in particolare sono stati ricevuti a Palazzo Pubblico dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti), oppure incontri con realtà che gli permettono di avere una fotografia più chiara e dettagliata della propria patria d’origine.

Martedì mattina, ad esempio, il gruppo dei Soggiorni Culturali 2013 è stato accolto dall’Associazione Industriali per una sorta di “lezione”, tenuta dal Segretario Generale Carlo Giorgi (nella foto a fianco), sull’economia e in particolare sul mondo produttivo di San Marino. Un incontro in cui sono stati illustrati i compiti di ANIS come sindacato e come erogatore di servizi alle imprese – sono sempre più quelle che si stringono all’associazione nella lotta quotidiana alla crisi – e infine il ruolo propositivo sull’ardua strada della ripresa.

Tante le domande dei ragazzi, colpiti in particolare dai dati della disoccupazione e dalle dinamiche del calo del PIL sammarinese. Domande sulla tassazione, sui vantaggi competitivi (quelli attuali e quelli potenziali) di San Marino, sulle attività economiche predominanti a San Marino, sui rapporti con l’Italia e con le istituzioni europee, in particolare per cercare di capire le dinamiche della lotta ai cosiddetti paradisi fiscali che ha costretto il Titano a cambiare politiche economiche.

I partecipanti ai Soggiorni Culturali 2013 (tra parentesi il luogo di provenienza). Pablo Agustin Mazzieri (Argentina Centrale); Fernando Matias Garcia, Juan Manuel Ghiotti, Juan Martin Graziani, Mariana Retta (Pergamino); Emanuel Luciano Portela (Buenos Aires); Melisa Luciana Felici (Cordoba Capital); Fernanda Paula Valdez (Cuyo), Pedro Simbeni Querejeta (Patagonia), Paula Maria Alvarez, Natasha Felszer (Jujuy); Emma Rose Biordi, Nicole Gabriella Forgit, Arianna Giorgetti, Anthony James Raheb (New York); Tiffany Nicole Agrusa, Gina Gabriella Bollini, Bianca Suzanne Collins, Christopher Daniel De Luca, Tyler Joseph Ericson, Danielle Marie Fabbri, Roberto Antonio Guidi, Simone Sylvana Stachelski, Lorenza Maria Vultaggio, Michela Emi Zafferani (Detroit); Priscilla Beccari (Belgio); Gwendoline Bindi; Leo Cenci, David Halphen (Grenoble); Amanda Gatti (Parigi); Ella Zollner (Germania); Marco Fantini (Spagna); Giulia Bonas, Chiara Rossi (Italia).

Coordinatore è Leopoldo Guardigli, i tutor sono Joseph Gasperoni (lingua inglese), Laura Francesca Barbieri (francese), Raffaele Angelini (spagnolo); Alessandro Cenci è l’insegnante di storia.

Sul nostro sito internet, www.sanmarinofixing.com, altre immagini della visita dei ragazzi dei Soggiorni Culturali alla sede dell’ANIS.

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