Home NotizieSan Marino Osservatorio sulla incidentalità stradale a San Marino 2008-2012: 767 incidenti, 6 morti, 1008 feriti

Osservatorio sulla incidentalità stradale a San Marino 2008-2012: 767 incidenti, 6 morti, 1008 feriti

da Redazione

Il Segretario di Stato Francesco Mussoni, insieme all’Authority sanitaria, ha presentato ieri  l’Osservatorio sulla incidentalità stradale.

L’Authority, referente OMS per la Sicurezza Stradale, in questi anni,  afferma la nota, ha sviluppato un sistema di rilevazione degli incidenti secondo le linee guida delle statistiche internazionali in collaborazione con le Forze di Polizia, l’Ufficio Statistica e Sistema Informativo Territoriale (SIT), costruendo dal 2008 al 2012 un vero e proprio osservatorio dell’incidentalità stradale nel territorio sammarinese, che ha consentito di presentare i dati locali e confrontarli con i dati internazionali ed italiani. Nel quinquennio preso in esame a San Marino si sono verificati 767 incidenti con 6 morti e 1.008 feriti, con un trend in diminuzione. Come ribadito dal Segretario di Stato Mussoni nel suo intervento introduttivo, e riferito anche dai relatori presenti, si tratta di un lavoro interdisciplinare che interessa non solo gli aspetti socio-sanitari, ma anche quelli relativi alla progettazione di interventi strutturali sulla viabilità e all’azione delle forze dell’ordine attraverso un monitoraggio continuo del fenomeno. L’osservatorio è basato su una piattaforma informatica innovativa che permette la distribuzione della reportistica e delle mappe sulla rete intranet statale fornendo un potente strumento di analisi a tutti gli uffici che lavorano per la sicurezza stradale, come sottolineato dal Segretario di Stato Fiorini. L’Osservatorio ci permette di correlare gli incidenti con diversi aspetti che dovranno essere approfonditi con focus specifici su target di popolazione (giovani, anziani e lavoratori) e correlati con informazioni di tipo economico, sociale e comportamentale. Sono stati presentati i dati relativi agli accessi in Pronto Soccorso, con i costi per i prelievi di legge per alcool e sostanze stupefacenti che sono a carico dell’ISS e che potrebbero invece gravare sui soggetti risultati positivi.

 

Secondo i dati forniti San Marino ha il record europeo di traumi al rachide-cervicale, il “colpo di frusta” come conseguenza di incidente stradale. 100 sinistri a San Marino causano 73 lesioni al rachide cervicale (66 in Italia, 40 in Germania, 35 in Olanda, 15 in Spagna). Numeri  che alzano molte perplessità: è molto probabile che molti siano incidenti simulati, anche da furbetti italiani, dal momento che a San Marino il risarcimento dell’assicurazione è in genere molto più elevato.

La strada più pericolosa di San Marino è senza dubbio la Superstrada , soprattutto nel tratto che da Dogana porta a Borgo Maggiore. E’ qui che si verifica infatti il maggior numero di incidenti con morti e feriti, ma anche via del Serrone, strada Genghe di Atto, e via Ca’ dei Lunghi sono molto insidiose. L’Osservatorio sulla incidentalità stradale, presentato ieri dal segretario di Stato Francesco Mussoni, insieme all’A uthority sanitaria, in 5 anni di attività (dal 2008 al 2012) ha registrato in territorio 767 incidenti (199 in superstrada), con 6 morti (la metà dei quali erano pedoni investiti da auto) e 1008 feriti. Statisticamente la giornata più pericolosa è quella del lunedì per numero di morti, mentre la domenica è la giornata che conta il maggior numero di incidenti e di feriti. Soprattutto nel mese di luglio (mese più incidentato), mentre novembre è quello di maggior tregua. Le principali cause di incidente sono il mancato rispetto dello stop o della precedenza (23%); l’eccesso di velocità (23%) e la guida distratta (18%). Una nota positiva riguarda il trend in discesa: da una media di 4,5 incidenti per chilometro nel 2008 si è passati infatti a 3,4 nel 2012

 

 

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