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Santarcangelo •13 il programma di lunedì 15 luglio

da Redazione

Pop Up de I Sacchi di Sabbia/ Teatro delle Briciole è dedicato ai bambini dai 3 a 6 anni. Oggi alle 19.00 animazione, suono e immagine si fondono nel nuovo capitolo del cantiere produttivo del Teatro delle Briciole. Nuovi sguardi per un pubblico giovane, anzi giovanissimo. Reinventando il libro animato in forma teatrale, Pop up intreccia le microstorie di un bambino di carta e di una piccola, enigmatica sfera: le evoluzioni ritmiche, cromatiche e sonore del loro rapporto, i loro incontri, le loro specularità, le loro trasformazioni. La scansione cromatica dei diversi cartoon di cui si compone lo spettacolo è un mezzo potente per indagare le emozioni-base e per creare insiemi di associazioni tra sentimenti, forme e colori. L’idea della reinvenzione scenica del libro pop up è la preziosa occasione per una riflessione sull’animazione, per intraprendere una direzione più evocativa e meno aggressiva che lasci più spazio all’immaginazione e alla creazione di un vero e proprio cartone artigianale, in autentica controtendenza nell’epoca del 3D.

Piazza Ganganelli si trasforma in cinema all’aperto e ospita la proiezione del film di Leonardo Di Costanzo L’intervallo. Primo film di fiction per il regista napoletano, vincitore del David di Donatello come miglior regista esordiente, scritto con Mariangela Barbanente e Maurizio Braucci. A presentare il film lo scrittore Maurizio Braucci, sceneggiatore tra gli altri dei film Gomorra e Reality di Matteo Garrone.

Primo appuntamento con le finali del premio GD’A, al Teatro Petrella di Longiano, dalle 20.30 alle 23.00. Il premio seleziona autori emiliano-romagnoli impegnati nell’ambito della danza contemporanea e li segue nel loro processo creativo. A Santarcangelo •13 vengono presentate le due finaliste, Alice Bariselli e Elena Giachetti.

Ultimo appuntamento con La Sagra Della Primavera. Paura e Delirio a Las Vegas di Cristina Rizzo. La danzatrice – tra i fondatori della compagnia italiana Kinkaleri, con cui ha collaborato attivamente fino al 2007- propone un “solo” in cui il movimento diventa delirio del corpo e la coreografia opera come effetto distorsivo della realtà, anche grazie a uno spiazzamento tra il visivo e il sonoro. Una domanda: che cosa vedo quando ascolto, che cosa ascolto quando vedo? Alle 22, allo Spazio Liviana Conti, al termine dello spettacolo, incontro aperto al pubblico con Cristina Rizzo.

Il buongiorno si vede dal mattino

Per cominciare bene la giornata appuntamento giornaliero con The hall of growing happiness, a cura della danzatrice e coreografa Francesca Proia, in cui poter trasformare la pesantezza del corpo e della mente in leggerezza (dall’inizio del festival fino a domenica 21, tutti i giorni, ore 9 – 11.30; ingresso gratuito).

Anche Valentina Desideri, con la sua Fake Therapy, propone delle sessioni individuali di cura – in cui si può scegliere se dare o ricevere un trattamento – che costituiscono anche un invito, o un’iniziazione, a farsi a propria volta terapeuti, secondo il principio che una convenzione, se condivisa, fondi uno stato di realtà.

Abitare la città ogni giorno. I progetti speciali lungo tutto il festival

Proseguono le proiezioni del film I topi lasciano la nave ideato da Zapruder Filmmersgroup realizzato a partire dalla spettacolare performance\gara di ballo, in piazza Ganganelli, dello scorso anno (Sala Mons Jovis Le Rocche Malatestiane; ogni ora, dalle 21 alle 23).

Proiezioni anche nella roulotte dei Mutoid, allestita in piazza Ganganelli, del film Il Campo del collettivo bolognese Zimmerfrei, documentario sul campo della Mutoid Waste Company realizzato con la partecipazione dei suoi abitanti e prodotto da Santarcangelo •13 (dalle 16 alle 24).

Ogni giorno è possibile visitare le installazioni dei Pathosformel, prodotto di tre diversi esperimenti raccolti in un unico progetto T.E.R.R.Y.: #1 installazione presente nell’atrio della Grotta Municipale (dalle 20 alle 24) con gli interventi musicali, questa sera, curati da Albert Gallart, e #2 Orto in via del Coppo, realizzato in collaborazione con l’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino (dalle 9 alle 24).

Alla scuola elementare “Pascucci” continua per tutta la durata del festival, il progetto Art you lost? di lacasadargilla/Muta Imago/L. Brinchi R. Zanardo (Santasangre)/Matteo Angius. Allo spettatore è chiesto di portare con sé un oggetto non casuale, che presuppone un vissuto, e che sia disposto a lasciare per sempre, in questo modo egli stesso diventa co-autore di una grande opera installativa per Santarcangelo •14 (dalle 16 alle 24).

Da piazzetta Nicoletti ogni giorno è possibile seguire le tracce del cammino di Strasse e del loro progetto KING, attraverso KING/Echi, un’installazione in cui sono raccolte le fonti e i materiali di lavoro che ogni giorno si compongono lungo il percorso del collettivo Strasse (dalle 21 alle 24).

Tutti i giorni allo Spazio collAA/Sferisterio dalle 18.30 alle 19.30 il gruppo MK presenta Clima, un progetto che indaga la vocazione della danza all’esplorazione del mondo circostante, attraverso connessioni e incidenze provenienti dal mondo esterno. La performance è aperta a tutti.

Dall’inizio alla fine del festival

Alcune esperienze accompagnano il festival per tutta la sua durata.

L’Osservatorio critico curato da Altre Velocità si riunisce ogni mattina, tra le ore 10 e le 11, è possibile partecipare alle riunioni quotidiane di redazione, come momento di riflessione, di incontro e di approfondimento sul festival.

Ogni giorno negli spazi di collAA/Sferisterio (dalle 16 alle 20), le attività di Tipografia Testamento, un laboratorio artigianale aperto al pubblico che si occupa di raccogliere e rielaborare contenuti visivi, testuali e musicali, pubblicandoli in edizioni artigianali, autoprodotte e a tiratura limitata. Inoltre segnaliamo la Ciclofficina, sorta di laboratorio a cielo aperto a disposizione del pubblico (tutti i giorni, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 ) dove sarà possibile imparare a riparare gratuitamente la propria bicicletta. Infine collAA/Sferisterio ospita il bookshop curato da Nda/Interno4 e un piccolo ristoro Langolodeilimoni, dotato anche di wifi gratuito.

Il ristoro e Il dopofestival

Aperto tutte le sere, dalle 19 all’1.30 circa, il ristoro del Centro Festival di Santarcangelo •13 è curato dallo chef Fabrizio Mantovani, in collaborazione con lo staff dell’osteria da Oreste che propone una ristorazione quotidiana a base di prodotti stagionali a “filiera corta”.

Ritorna la “piazza notturna” del Dopofestival Mililm, spazio novità dello scorso anno, che per tutta la durata del festival sarà luogo di incontro e di divertimento per tutti gli spettatori, artisti, ospiti e lavoratori del festival. Nello spazio industriale “Liviana Conti” – al numero 284 di via Fosse Incrociate – prenderà vita ogni sera, alle 00.30, un djset diverso, curato da ospiti speciali che animeranno la serata con la loro musica. Lunedì 15 è la volta della musica reggae, hip-hop, jazz e blues a cura di Osteria da Oreste e big things.

Per informazioni

Santarcangelo dei Teatri – tel. 0541-626185 www.santarcangelofestival.com

info@santarcangelofestival.com

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