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In Piazza la festa dei grandi cuochi

da Redazione

Appuntamento sulla vetta del Monte Titano per 6 grandi “chef” di Romagna. Con “Cuochi, fuochi e passioni”, una serata di cucina sul palcoscenico più bello di San Mariano: piazza della Libertà. Con “Cuochi, fuochi, passioni” indicano le occasioni in cui si ritrovano per cucinare insieme.

E mercoledì 17 luglio (dalle ore 20:00) trasformeranno il luogo più affascinate di San Marino, piazza della Libertà, in un grande locale all’aperto collocato davanti al ristorante Righi e dove gustare le loro ricette e i loro piatti. Hanno deciso di tornare a chiamarsi cuochi. Non è solo scelta lessicale ma chiara indicazione del loro modo di interpretare la cucina e la tavola. Sono in sei: Luigi Sartini (Righi), Riccardo Agostini, (Il Piastrino), Stefano Ciotti (Urbino dei Laghi), Gian Paolo Raschi (Guido), Silver Succi (Quarto Piano), Raffaele Liuzzi (Locanda Liuzzi). Tra loro stili diversi, canoni gastronomici differenti, legati però da una convinzione comune: il cuoco è un narratore. Racconta un territorio, una storia, intercetta e interpreta i bisogni delle persone e li mette in tavola.

Sono gli interpreti di una cucina di Romagna, con una piccola escursione nella “marca di confine” del Montefeltro, dove si trova il nuovo locale di Stefano Ciotti, in costante miglioramento ormai da molti anni. Lontani i tempi di tavole riconosciute e riconoscibili solo per la grande quantità di cibo offerta ai commensali e per la scarsa attenzione a qualità e materie prime. Oggi in Romagna si mangia bene, spesso molto bene, interpretando in modo nuovo la storia e la tradizione gastronomica del territorio.

Conferma arriva dal menù pensato per la serata del 17 luglio. Dodici portate, 2 per ogni cuoco, dove la creatività si sposa con le grandi materie prime del territorio e dove la terra con le sue carni, formaggi, verdure s’incontra con l’altra metà della Romagna, il mare e le sue seppie, cozze, sgombri e lumachine.

Così, Gian Paolo Raschi presenta un classico del suo ristorante, la seppia con squacquerone; Silver Succi uno sgombro leggermente affumicato con misticanza; Luigi Sartini crema di pistacchi con polipo. Tornando, invece, con i piedi sulla terra ferma Riccardo Agostini propone uno spiedino di quaglia con ricotta, limone e tartufo estivo; Stefano Ciotti tataki di maialino, caramello al rosmarino, insalata di ravanelli, cedro e pesca bianca; Raffaele Liuzzi la battuta di bianca romagnola con maionese di mandorle.

“Alle volte, il nostro territorio sottovaluta quanto di buono fa e non lo promuove o lo fa conoscere in modo adeguato. La serata che abbiamo organizzato vuole comunicare la realtà di una grande cucina di Romagna ormai consolidata e diffusa – spiega Roberto Righi, patron dell’unico locale stellato sammarinese – la tavola è un volano importante attrae persone e turisti anche in un momento economico difficile. Per questo siamo lieti del patrocinio della nostra segreteria di Stato al turismo, è un segnale di come il nostro lavoro cominci a essere valutato nella sua importanza”.

Ad accompagnare in piatti i Franciacorta di “Tenute La Montina” e le acque Levico. Prezzo 60 euro a persona. Non manca neppure un’escursione a Km 1.000 con le ostriche di Jacques Cadoret selezionate da Selecta. Ma come dice Luigi Sartini, cuoco di Righi, in cucina nessun integralismo: “Se una buona carne, verdura o formaggio sta a 2 ore d’auto dal ristorante, la faccio arrivare da lì. Le ostriche di Cattolica sono meravigliose, quando e se si trovano. Ma altrettanto buone e adatte a una cena d’estate sono quelle che arrivano dalla Bretagna”.

Come sempre in queste occasioni, gradita la prenotazione: 0549 991196 . info@ristoranterighi.com.

“Cuochi, Fuochi, Passioni”

Il menù

Luigi Sartini – Ristorante Righi

– Crema di pistacchi con polipo

– Tortello di pasta di pomodoro, farcito con burrata e servito con olio al basilico e pomodori confit

Riccardo Agostini – Il Piastrino

– Spiedino di quaglia con ricotta, limone e tartufo estivo

– Soffice di patate, trota e uova

Silver Succi – Quartopiano

– Sgombro leggermente affumicato con misticanza e pomodorini appassiti

– Noce di capasanta su crema di carote allo zenzero, cipollotto e spinacio

Giampaolo Raschi – Ristorante da Guido

– Seppia con squacquerone

– Marinara di cozze

Raffaele Liuzzi – Locanda Liuzzi

– Risotto con finocchio selvatico, lumachine e liquerizia

– Battuta di bianca romagnola con maionese di mandorle

Stefano Ciotti – Resort Urbino del Laghi

– Gazpacho di ciliegie, spuma di casatella e trucioli di pane alle acciughe

– Tataki di maialino, caramello al rosmarino, insalata di ravanelli, cedro e pesca bianca

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