Era ora. Sembrava ormai essersi trasformato nell’araba fenice. E invece un’improvvisa accelerazione in questi mesi e finalmente dopo il voto unanime della Camera, delle Commissioni, è arrivato ieri pomeriggio verso le 19 anche il via libera definitivo del Senato al DDL di ratifica della Convenzione fra Italia e San Marino per evitare le doppie imposizioni sul reddito e prevenire le frodi fiscali firmata nel 2002 e il Protocollo di modifica siglato nel 2012.
Era ora. Sembrava ormai essersi trasformato nell’araba fenice. E invece un’improvvisa accelerazione in questi mesi e finalmente dopo il voto della Camera, delle Commissioni è arrivato anche il via libera definitivo del Senato al DDL di ratifica della Convenzione fra Italia e San Marino per evitare le doppie imposizioni sul reddito e prevenire le frodi fiscali firmata nel 2002 e il Protocollo di modifica siglato nel 2012. Il testo, come ricordato dal relatore e presidente della commissione Esteri, Pier Ferdinando Casini, ricalca le ‘migliori pratiche’ accolte sul piano internazionale. Il Ddl prevede un onere di 3,282 milioni a decorrere dal 2014.
Il si’ e’ arrivato per alzata di mano. Tutti i gruppi si sono dichiarati a favore. Anche il Movimento cinque stelle, dopo aver visto accolto dal Governo un ordine del giorno presentato in Aula
Nell’ordine del giorno si punta, tra l’altro, a prevedere il monitoraggio da parte del Governo italiano del traffico di capitali fra Italia e San Marino e delle società costituite o che saranno costituite, percipienti utili o dividendi o canoni