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Celebrazioni ieri per il quinto anniversario dell’iscrizione nella Lista dell’Unesco

da Redazione

Piazzetta Garibaldi, nel centro storico,  ieri sede delle celebrazioni di un evento che ha segnato la storia recente del Paese.

Era il 7 luglio 2008, quando il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco riunito in Canada diede parere favorevole all’ingresso di San Marino: quel risultato fu ottenuto anche grazie alla tenacia di Edith Tamagnini. L’Ambasciatore all’Unesco ha aperto la cerimonia in piazzetta Garibaldi per poi cedere la parola al segretario alla cultura Giuseppe Morganti. Il momento di celebrazione per il quinto anniversario Unesco sottolineato dal concerto della Banda Militare diretta dal Maestro Stefano Gatta

 

 

 

Il 7 luglio San Marino ha  festeggiato il quinto anniversario dell’iscrizione nella lista dei siti Unesco Patrimonio dell’Umanità

Un prestigioso riconoscimento che conferisce alla nostra Repubblica, alla sua storia, alle sue istituzioni un carattere eccezionale di universalità. La Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli Oggetti d’antichità ed arte -unico organo di tutela della Repubblica di San Marino- si unisce nelle celebrazioni per condividere il Valore Universale della più antica Repubblica del mondo e dell’unica Città-Stato democratica, in quanto fondata sull’autonomia civica e sull’autogoverno – modello per tutto il mondo.

La Commissione Monumenti, fin dalla sua istituzione, s’impegna a tutelare e conservare il patrimonio storico-culturale del territorio sammarinese e a consentirne una facile fruizione a tutta la comunità.

La CCM si augura che, nell’ambito delle normative fissate dalla Commissione Unesco e dal nostro Stato, per il futuro “tutela e conservazione” siano i valori-guida fondamentali nel processo di rilancio del settore culturale e turistico. E’ senz’altro vero che il titolo conferitoci accresce notorietà a livello internazionale al nostro Paese, ma è altresì vero che è nostro assoluto dovere non solo preservare i Centri storici di San Marino, Borgo Maggiore e il Monte Titano, ma tutto il territorio anche a livello paesaggistico.

Le origini del nostro Paese si perdono nel tempo e la ricostruzione del percorso storico di formazione del nostro Stato è determinante per la creazione e il consolidamento dell’identità sammarinese. Per questo, conoscere ad esempio i tesori che si celano indisturbati fuori da quelli che sono i tradizionali percorsi consigliati, oltre che indispensabile, è affascinante: da questo punto di vista la valorizzazione dei siti archeologici costituisce un’opportunità unica per tutta la collettività.

La CCM desidera che il patrimonio culturale del Paese sia sempre più valorizzato: per questo, sarà impegnata negli anni a venire nella tutela e nella conservazione, ma anche nella promozione di tutte le iniziative che possano contribuire a far conoscere i tesori nascosti del Paese, augurandosi di trovare nel suo cammino le sinergie possibili con la Commissione Unesco e con tutti gli organismi che hanno a cuore l’identità storico-culturale del Paese.

L’investimento nella cultura è sinonimo di grande intelligenza e sensibilità: l’impegno dello Stato e delle sue istituzioni in questo senso non può che far accrescere l’attenzione e la considerazione che da sempre, a livello internazionale, vengono riservate alla più antica Repubblica del mondo.

Chiara Guiducci, Presidente della Commissione per la Conservazione

dei Monumenti e degli Oggetti d’Antichità e d’Arte

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