E’ sempre una questione di equilibrio. E l’equilibrio non è mai semplice da trovare. Da un lato c’è bisogno della concertazione, del confronto, della condivisione, delle proposte.
di Loris Pironi
E’ sempre una questione di equilibrio. E l’equilibrio non è mai semplice da trovare. Da un lato c’è bisogno della concertazione, del confronto, della condivisione, delle proposte. Quello, insomma, che giustamente ANIS in settimana, in occasione della propria Assemblea Generale, ha chiesto con forza alla politica. Però poi c’è anche il lato oscuro della trattativa: la mediazione al ribasso, la forza dei veti contrapposti; il tentativo di trovare un contentino per ciascuno, che in realtà scontenta tutti e svilisce inevitabilmente il risultato finale. Si badi bene, l’alternativa non è tirare dritto a tutti i costi. Essere capaci di tirare fuori qualcosa di buono dai vari contributi è difficile ma non è impossibile. Soprattutto, è quello che la politica deve fare. E’ una questione di scelte. Scelte che vanno prese e portate a termine. Il prossimo banco di prova sarà la spending review. Non vorremmo essere nei panni di chi l’ha proposta e ora si trova di fronte all’inevitabilità di trasformarla in azioni concrete. Chissà con che forze contrapposte dovrà fare i conti. Ma è la politica, bellezza, e da qui si deve passare. Anche perché c’è un intero Paese che sta aspettando di vedere i risultati.