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San Marino, PST. Prossimo passo: le prime assunzioni. Per dar vita all’incubatore d’impresa

da Redazione

Le questioni che stanno più a cuore all’opinione pubblica riguardano la tempistica e la collocazione “fisica” del parco. A queste due questioni rispondiamo subito.

 

di Loris Pironi


Il percorso per la costruzione del Parco scientifico e Tecnologico San Marino – Italia prosegue, sia pure a piccoli passi. Un altro è stato realizzato con l’incontro che si è tenuto sul Titano con i vertici di APSTI (l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani) e del Polo di Navacchio – che poi sono le stesse persone – per proseguire con gli impegni sottoscritti lo scorso ottobre con il Memorandum of Understanding e ribaditi dalla delibera del Congresso di Stato che Fixing vi ha raccontato con dovizia di particolari sul numero 17 di inizio maggio (lo ritrovate sul nostro sito internet, www.sanmarinofixing.com) che di fatto ha “acceso” il PST innescando il piano esecutivo.

Le questioni che stanno più a cuore all’opinione pubblica riguardano la tempistica e la collocazione “fisica” del parco. A queste due questioni rispondiamo subito. La tempistica degli interventi è fissata dalla “Proposta operativa per lo sviluppo delle attività finalizzate all’avvio del PST”, scritta a più mani dai tre coordinatori sammarinesi del progetto (Nadia Lombardi, Laura Gobbi, Nicoletta Corbelli) unitamente da APSTI e approvata con la delibera del Congresso di cui sopra. Il riferimento principe è il Memorandum sottoscritto da 27 soggetti diversi, italiani e sammarinesi, pubblici e privati. Sulla seconda questione, la collocazione del parco, i Coordinatori Gobbi e Lombardi non si sbottonano e spiegano che c’è più di un’ipotesi al vaglio, che c’è già stato un primo sopralluogo e che entro l’estate ci sarà la decisione ufficiale.

“Concretizzare è importante – afferma il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli – per cui il nostro cronoprogramma da qui a maggio 2014 prevede anche l’impegno da parte della politica di mettere in campo gli opportuni strumenti normativi e legislativi. C’è molto lavoro da fare, ne siamo consapevoli. E infatti abbiamo avuto pieno mandato da parte del Governo per andare avanti su questa strada”.

Gli fa eco il Segretario Giuseppe Maria Morganti: “Il Parco è soprattutto un intreccio di conoscenze, in cui la ricerca, e quindi l’Università, avrà un compito fondamentale, dovrà portare un grande contributo. Non a caso abbiamo deciso di mettere insieme il progetto Parco Tecnologico e la riforma dell’Università”.

Alessandro Giari, Presidente APSTI, parla di interazione tra i territori di Italia e San Marino per la creazione di un hub dove il Titano ci mette la sua peculiarità, e quindi le sue logiche statuali, e quindi la possibilità di creare normative specifiche per attrarre investimenti, e l’Associazione dei PST italiani ci mette il know-how. “Una solo di questi due elementi non basta, entrambi, insieme, rappresentano un punto di forza che peraltro altrove non c’è”. APSTI sta realizzando un’iniziativa analoga nel cuore del Brasile amazzonico, a Manaus.

 

Timing


Presto, molto presto inizierà un training formativo per otto persone, di cui due saranno le prime assunte dal Parco Scientifico Tecnologico (o meglio, in questa fase transitoria le assumerà il Polo di Navacchio).

Caratteristiche richieste: residenti a San Marino, laureati, buona conoscenza delle lingue. Tra i non detto, aggiungiamo ottime capacità organizzative e tanta buona volontà. Perché saranno chiamate a dare sostegno alla start-up dell’incubatore di imprese che nascerà nei prossimi mesi, entro settembre al massimo, una struttura che non necessita dei luoghi fisici del Parco ma potrà nascere in una struttura provvisoria di non più di 4-500 mq.

Contestualmente sempre entro l’estate si darà vita alla creazione dei cluster di imprese, delle aggregazioni le cui forme saranno stabilite nelle prossime settimane e che avranno il compito di dare risposte mature alle domande di innovazione del sistema produttivo e risposte ai problemi comuni a tante imprese.

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