Home FixingFixing San Marino, Geometrie sonore: il teorema del rock

San Marino, Geometrie sonore: il teorema del rock

da Redazione

Riff e assoli, per una festa della musica: intervista a Roberto “Moghe” Moretti sulla 12esima edizione del festival.

 

di Alessandro Carli

 

Una sorta di piccolo Woodstock, virato però nelle sfumature sammarinesi.

Una tre giorni di sana musica, di divertimento, di giovani promesse delle sette note che si sfideranno, tra riff e assoli, per conquistare il pubblico. “Geometrie sonore” – lo storico evento che quest’anno si terrà dal 27 al 29 giugno a Domagnano – si sta preparando a lanciare nel cielo biancoazzurro i primi pezzi.

Per l’evento sono state selezionate le 14 band semifinaliste del concorso: Testharde di Rimini che passano di diritto, in qualità di vincitori del concorso “Battle of the Bands”, organizzato da “House of Rock di Rimini”, Pink Addiction (RN), AfterGod (RN), The Strangers (RSM), Remida (MO), Freeraggio (BO-FE), Elephant Gravestone (FC), The Level (RSM), Stefano Ferro & Band (VR), City Zen Keys (PG), Born for this (PU), CarloStrauss Band (RSM), Direzione Sound (RN) e Esattori delle Tasse (RA).

Le band si sfideranno nelle 2 semifinali di giovedì 27 e venerdì 28 giugno (7 band per sera). Ogni sera passeranno le prime 2 band più votate dalla giuria qualificata, alla finalissima di sabato 29, dal quale uscirà il vincitore assoluto della 12esima edizione del concorso e al quale sarà consegnato il Premio Speciale Matteo Palmieri (assegno di 500 euro).

In attesa dell’ouverture, abbiamo raccolto le parole e i pensieri di Roberto “Moghe” Moretti, fondatore della Bluesmobile e “papà” della manifestazione.

 

Il festival è arrivato alla sua 12esima edizione. Pensando a uno slogano calcistico, il 12esimo uomo sarà il pubblico.


“Il concorso è diventato un evento storico, che nel tempo ha saputo ritagliarsi il suo ruolo ben definito e riconosciuto non solo all’interno del Titano, ma anche in tutta Italia. E che in passato ha visto esibirsi anche artisti che poi hanno spiccato il volo. Un esempio su tutti, i Modà. Hanno suonato a Geometrie Sonore quando ancora nessuno li conosceva”.

 

San Marino, certo, ma anche Italia.


“Le provenienze degli artisti – Modena, Bologna, eccetera – ne sono la prova concreta. L’idea è quella di esportare il format: riuscire cioè a prendere contatti con altri festival. Un modo per far parlare di San Marino anche al di fuori dei confini di Stato”.

 

Musica deve essere e che musica sia allora. Che generi vengono proposti?


“Non ci sono paletti per i generi musicali: si va dal rock al pop, passando per il folk, i cantautori e il blues. Anche quest’anno saranno presenti alcune band sammarinesi. Negli anni il livello della musica sammarinese si è alzato sensibilmente. In scala più grande, devo dire che la qualità degli impianti che mettiamo a disposizione è davvero alta, e questo è uno stimolo molto forte per chi si esibisce. Senza poi contare i brividi che solo il pubblico dal vivo può dare”.

 

Sonorità giovani e accattivanti, con un occhio, come sempre, al sociale.


“Geometrie sonore è una manifestazione a scopo sociale e benefico. Quest’anno appoggeremo ‘Carità Senza Confini’. Crediamo che sia giusto divertirsi, ma anche aiutare chi ha davvero bisogno”.

 

L’evento è organizzato dalla Associazione Musicale Bluesmobile, in collaborazione con la Giunta di Castello di Domagnano, il Circolo Ricreativo Don Elviro e l’Associazione “A sem brev”, con il Patrocinio delle segreterie di Stato per le Politiche Giovanili, per la Cultura e per il Turismo, con il contributo dell’Ente Cassa di Faetano e della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio- SUMS.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento